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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro / Via Domenico di Chinazzo, 2

Sequestro record: 229 chili di "maria" in due garage a Mestre e Martellago

La squadra mobile ha disarticolato un'importante (e snella) organizzazione che aveva in mano lo smercio di ingenti quantità di droga nel Veneto. Quattro gli arrestati, tutti di origine albanese

Neanche gli agenti in borghese della sezione antidroga che ieri mattina stavano tenendo d'occhio due giovani sospetti in via Filiasi a Mestre si aspettavano di arrivare a un sequestro simile. Alla conclusione dell'operazione, infatti, la polizia ha messo le mani su ben 229 chili e 700 grammi di marijuana pronta per servire tutta la piazza del Veneto. E anche di più. La vendita al dettaglio avrebbe permesso un guadagno di circa due milioni di euro.

I due garage sequestrati con 229 chili di marijuana

Il tutto grazie all'intuito delle forze dell'ordine. Ieri mattina, infatti, quei giovani di origine albanese sembrava non avessero una meta. Girovagavano a piedi per la via. Gli agenti hanno deciso di seguirli senza dare nell'occhio, anche perché quella è una zona dove sono stati segnalati molti reati. A un certo punto i due, sempre a piedi, sono partiti a passo spedito e hanno risalito la strada fino all'angolo con via Chinazzo, dove raggiungono un box al civico 2.

IL VIDEO: LA POLIZIA NEI GARAGE PIENI DI DROGA

Non appena la coppia entra, fanno irruzione anche le forze dell'ordine, che bloccano i due giovani e si trovano di fronte allo "spettacolo" di 51 balle di marjuana per 65 chili totali di stupefacente diviso in confezioni da cinque o dieci chili. Oltre alla droga è stata sequestrata anche una pistola "Zastava" con la matricola abrasa (avvolta in un panno bianco) e sette proiettili calibro 7,75. Ma questo box non era solo un luogo di "deposito" della merce. Gli agenti hanno infatti trovato anche un bilancino di precisione (con tracce di cocaina), un martello e mezzo chilogrammo di cocaina ancora "in sasso". Il martello serviva proprio per mandare in frantumi lo stupefacente. Un laboratorio di confezionamento della droga in pieno centro a Mestre. Dalla perquisizione dei due, Kol Bushpepa, 33enne residente a Scorzé, con precedenti specifici, e Pijolla Prele, 23enne nullafacente di Casale sul Sile, entrambi regolari, sono saltati fuori degli appunti con scritto un indirizzo di Martellago: via delle Pree 34.

Gli inquirenti decidono di vederci chiaro, vista la merce sequestrata. A quell'indirizzo corrispondeva una palazzina con quattro box, ma è bastato far scendere dal veicolo dell'unità cinofila di Padova Horry, un pastore tedesco antidroga molto esperto, per capire quale fosse il garage da controllare, di proprietà di una giovane coppia sposata di origine albanese. Gli agenti entrano nel secondo da sinistra e si trovano di fronte ad altri 165 chili e 700 grammi di marijuana, confezionata allo stesso modo delle "balle" sequestrate in precedenza. I proprietari, Dorian Dodaj, carpentiere 25enne incensurato e irregolare, e la moglie Brixhilda Miri, 22enne casalinga, al pari degli altri due sodali, sono stati arrestati con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Kol Bushpepa e Pijolla Prele, inoltre, sono indagati anche per illecita detenzione di arma clandestina.

La droga ritrovata a Mestre, visto l'identico confezionamento funzionale a facilitarne lo smercio (le balle da 10 chili erano incelofanate in rosso per esempio), proveniva dal box di Martellago. Gli inquirenti quindi sono convinti di aver scoperto laboratorio e base logistica per il passaggio da intermediario, grossista e dettagliante di ingenti quantitativi di droga. Ora le indagini proseguono per ricostruire la provenienza del "carico" sequestrato, imballato in modo da poter essere agevolmente nascosto in container o intercapedini di camion, e tutta la rete successiva di smercio. Accertamenti anche sul primo box scoperto per primo, preso in affitto e non di proprietà dei giovani arrestati. Il secondo garage, invece, era di proprietà dei due sposini. Tutti e quattro i fermati provenivano dalla città di Mirdite, in Albania.

"Complimenti alla squadra mobile - ha commentato il questore Fulvio Della Rocca - Questo carico sfuggito alle maglie dei controlli alle dogane è un sequestro record. Essere arrivati a un risultato del genere è merito dell'impegno e dell'abnegazione di questi ragazzi che danno sempre il massimo correndo molti rischi. In prossimità dell'estate viene a mancare un carico importante di droga ai clan dello spaccio".

 

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