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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Chioggia

Cene e pranzi di pesce: la Capitaneria sequestra 4,5 tonnellate di vongole e fasolari

Erano custodite nella cella frigo di un deposito a Porto Viro, scoperte dai controlli della Guardia costiera di Chioggia. Vivo e vitale il prodotto è stato restituito al mare. Multa per mancata tracciabilità di 1.500 euro

Il pesce come piatto principe delle feste, sulle tavole delle famiglie a casa e al ristorante. Per questo sono intensi nel periodo natalizio i controlli negli esercizi pubblici, come quelli che la Capitaneria di porto di Chioggia ha fatto mercoledì in provincia di Rovigo e che ha portato i militari a sequestrare oltre quattro tonnellate e mezza tra fasolari (callista chione) e vongole lupino (chamelea gallina).

L’attività di monitoraggio e controllo è iniziata qualche giorno fa, nel corso dell’operazione chiamata “Senza Traccia”, svolta su tutto il territorio nazionale, ma che si è concretizzata soltanto ieri dopo la necessaria raccolta di informazioni che ha consentito l’accertamento mirato. Gli oltre 300 sacchi di vongole e fasolari si trovavano all’interno di una cella frigo di un deposito del Comune di Porto Viro pronti per essere immessi sul mercato, ma le verifiche effettuate dal personale hanno evidenziato il mancato rispetto delle norme in materia di tracciabilità. Il prodotto è stato messo sotto sequestro ed è scattata una sanzione di 1.500 euro. Il veterinario della Ulss 5 Polesana di Rovigo ha dichiarato il prodotto ancora vivo e vitale e pertanto giovedì mattina è stato rigettato in mare con l'aiuto delle unità navali della Guardia costiera di Chioggia.

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