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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Chioggia / valli di Chioggia

Vongole "che scottano": troppo piccole, documenti non in regola

Maxi sequestro della guardia di finanza di Chioggia: requisiti 4.600 chili di prodotto poi rigettato in acqua. Scoperto un lavoratore in nero

Da quel furgone "isotermico" in sosta su una riva del canale Nuovissimo in località Valli di Chioggia stavano trasbordando oltre quattro tonnellate e mezza di semina di vongole veraci su una imbarcazione che poi avrebbe scaricato tutto nelle aree d'allevamento dei molluschi. Un carico prezioso, ma in questo caso anche irregolare. A finire nel mirino sono stati soprattutto i documenti stilati per il trasporto del prodotto, oltre che le sue condizioni: si trattava soprattutto di novellame, troppo giovane quindi per essere immesso sul mercato.

Non era nemmeno messo nero su bianco l'allevamento cui erano destinate le vongole, e, di conseguenza, mancava anche l'autorizzazione alla reimmissione in acqua del prodotto. Inevitabile quindi che il carico (di 4600 chili per la precisione) sia stato sequestrato e riportato alla ditta produttrice situata nel Ferrarese. Lì è poi stato rigettato in acqua in corrispondenza del banco naturale dove erano state raccolte.

Si tratta non del primo caso del genere scoperto dalla sezione navale della guardia di finanza della città clodiense: il valore della semina di vongole sequestata è di circa 15mila euro, una somma destinata a quadruplicarsi nel momento in cui avrebbe raggiunto piena maturazone. Inevitabile quindi una multa di duemila euro per violazione alle norme sanitarie comminata al responsabile del trasporto, che avrà un'altra gatta da pelare: durante gli accertamenti è stato scoperto anche un lavoratore in nero. Inevitabile quindi una sanzione da 4mila euro.

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