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Cronaca San Donà di Piave

Al SerD 20mila utenti, due terzi per droga: non solo cure, anche riabilitazione psicologica

Giovedì a San Donà un incontro per presentare lo studio sulle dipendenze svolto dall'Ulss 10: "Necessaria una svolta nel lavoro degli operatori. Gli utenti vanno riabilitati"

Gli utenti in cura nei servizi per le dipendenze (SerD) del Veneto sono circa 20mila: di questi circa un terzo a causa di disturbi da uso di alcol e due terzi per il consumo di sostanze "stupefacenti", più poco meno di duemila casi di gioco d'azzardo patologico. Stime ripetute negli anni indicano inoltre una comorbilità per altri disturbi psichici severi nel 20% circa di questa popolazione, e più in particolare per circa un 15% si tratta di disturbi gravi della personalità e per un 5% di disturbi dello spettro psicotico.

Da una rilevazione del coordinamento veneziano per la riabilitazione nelle dipendenze patologiche (CoRi) nel 2010 sui pazienti in carico a livello provinciale è emerso che il 45% aveva ha una lungoassistenza superiore ai 10 anni e, tra questi, il 13% superiore ai 20 anni. Inoltre un terzo presenta difficoltà nell'ambito dell'autonomia occupazionale o abitativa o carenze nel supporto familiare. Il 10% presenta tutte queste problematiche, rappresentando così un sottogruppo con probabile disabilità psicosociale severa. Questa percentuale sale però al 30% considerando solo i pazienti con la "doppia diagnosi".

Si tratta di un quadro preoccupante, che evidenzia la necessità di cambiamento nel lavoro degli operatori e dei servizi per le dipendenze, tali da non centrare più sulla contrapposizione tra "guarigione clinica" o "riduzione del danno", ma sulla riabilitazione delle principali competenze psicosociali dei pazienti in: aree occupazionali, abitative, della gestione della malattia e della salute, delle relazioni sociali.

"Su questa strada il CoRi sta cercando di recuperare al campo delle dipendenze patologiche l'esperienza ormai più che trentennale della riabilitazione psichiatrica – spiega il direttore del SerD. Dell’Ulss10, Diego Saccon - cercando di studiare le varianti da introdurre in relazione alle differenze di patologia. Ciò necessita di un rinnovamento sia nelle competenze degli operatori, che nell'organizzazione dei presidi pubblici e del privato sociale che operano nel campo della cura dell'addiction".

Giovedì al centro culturale Da Vinci di San Donà di Piave (con inizio alle 9) sarà prodotta davanti a oltre 200 partecipanti una sintesi del percorso finora svolto, affrontando i temi come "doppia diagnosi" e in generale affrontare lo stigma nella salute, non solo nell'"opinione pubblica" ma prima ancora nel corpo sanitario, per poter affrontare queste sfide di un significativo cambiamento. Tra i relatori, educatori e responsabili dei Ser.D del Veneto, psichiatri, primari, operatori di comunità. Interverranno anche il DG Carlo Bramezza, il vicepresidente del Veneto Gianluca Forcolin, il sindaco Andrea Cereser.

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