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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Lo sforamento del Patto di stabilità costa caro. Riduzioni del 30% per gli assessori

Il mancato rispetto del Patto nel 2015 sta ora avendo diversi risvolti anche nel 2016. Assessori e consiglieri vedranno le indennità di carica e i gettoni di presenza ridotti

Al suo insediamento la giunta Brugnaro aveva trovato un buco di bilancio di circa 60 milioni di euro e con questa mannaia sulla testa ha dovuto affrontare ogni iniziativa. Ora il cosiddetto "buco" è sceso a 17 milioni, un drastico ribasso che però non permette di evitare lo sforamento del patto di stabilità.

Dal primo gennaio infatti, come riporta La Nuova Venezia,sarebbero scattate le penalizzazioni previste proprio per il mancato rispetto del Patto. La prima penalizzazione avrebbe colpito propio la giunta stessa, tagliando del 30 per cento le indennità che, assessori e consiglieri, percepiscono per essere in carica, oltre allo sfoltimento dei gettoni di presenza.

La riduzione quindi, tra il 2015 e 2016, sarà superiore ai 100mila euro e i componenti della Giunta quest'anno riceveranno complessivamente 485mila euro, 150mila in meno di ciò che era previsto. Da aprile inoltre, dovrebbe scattare anche l'azzeramento della retribuzione integrativa per i tremila dipendenti comunali. Il Comune però, nella giornata di giovedì, vedra i sindacati per una riunione incentrata proprio su quest'ultimo punto. Entrambi infatti vorrebbero scongiurare i risvolti negativi dello sforamento del patto di stabilità e, al Comune in primis, premerebbe cancellare anche il blocco delle assunzioni, in modo tale da poter investire i fondi sui 50 vigili in più che il sindaco Brugnaro aveva promesso.

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