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Cronaca Marghera / Via della Rinascita

Cacciata "lady pusher" da via della Rinascita, ma si sposta poco in là

La donna che l'assessore Bettin aveva additato come "nota spacciatrice" ha lasciato l'appartamento di Marghera. Non sarebbe andata lontano

Era stata messa nel mirino dall'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin. Era stata additata come una di quelle persone che sta rendendo Marghera "luogo di malaffare e di degrado, con presenza di covi di malavitosi e di spacciatori in particolare". Il rappresentante del Comune, nel suo invito a risollevare le sorti della città giardino appoggiando coloro che, valorosi, operano sul territorio per contrastare l'illegalità, aveva puntato il dito anche contro un appartamento di via della Rinascita, dove abitava la donna, "punto di ritrovo di una banda mista italo-maghrebina".

BETTIN: "VIA GLI SPACCIATORI DA MARGHERA"

Accuse impossibili da verificare in questo momento. Fatto sta che mercoledì mattina una pattuglia della polizia e alcuni tecnici comunali si sarebbero presentati di fronte all'appartamento incriminato allontanando la donna. Sfratto: pur alloggiando in una casa popolare, infatti, Ca' Farsetti non aveva ricevuto alcun canone per lungo tempo.

Fatto sta che proprio la donna indicata dall'assessore avrebbe, a quanto pare, dovuto lasciare il proprio alloggio. Un tentativo di farle terra bruciata intorno? A sentire i bene informati, però, la stessa donna si sarebbe stabilita poco lontano. Tentando così di mantenere ancora "in vita" la sua presunta "banda mista italo-maghrebina", come affermato a suo tempo da Gianfranco Bettin.

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