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Cronaca Jesolo / Via Equilio

Lo "sfregiato" finisce in carcere: dopo i ripetuti arresti il giudice ha chiesto per lui la cella

Uno spaccciatore 28enne bengalese è finito in manette a Jesolo. Gli agenti della polizia locale, che l'avevano bloccato più volte, l'hanno individuato e portato a Santa Maria Maggiore

Una vecchia conoscenza della polizia locale di Jesolo i cui agenti hanno finalmente potuto stringergli le manette ai polsi. Nella mattinata di martedì è stato arrestato dall'ufficio di polizia giudiziaria della Municipale un bengalese di 28 anni dopo l'emissione da parte del Tribunale di Venezia di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere giunta al Comando lunedì sera. Da quel momento sono scattate le ricerche. 

Lo spacciatore, noto alle cronache col soprannome di "sfregiato", era stato arrestato il 19 luglio scorso dalla polizia locale al Lido di Jesolo, nei pressi del supermercato Famila, perché sorpreso a smerciare droga. Al termine della direttissima il giudice gli aveva inflitto 8 mesi di reclusione, sottoponendolo a obbligo di dimora nel territorio del Comune di Napoli. 

Visto che il bengalese non ha ottemperato a questa prescrizione, il giudice di Venezia, con propria ordinanza, ha disposto l'aggravamento della misura, ordinando il carcere. Il 28enne nel corso dell'ultimo anno è stato denunciato più volte dalla polizia locale per spaccio nell'area della stazione dei bus di via Equilio. Per lui a luglio erano scattate le manette anche del locale commissariato, ora il trasferimento a Santa Maria Maggiore. 
 

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