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Cronaca

Sgravi per Chioggia e Venezia, il Tar ha dato ragione alle ditte ittiche

Soddisfazione nell'annuncio di Matteo Zoppas: "Ora possiamo sederci ai tavoli di confronto con il governo consapevoli di essere nel giusto"

Buone notizie sul fronte della controversia sugli sgravi contributivi concessi alle imprese di Venezia e Chioggia: il Tar ha infatti dato ragione alle aziende riconoscendo la validità delle loro istanze e la buonafede di chi all’epoca, nel totale rispetto della norma, ne aveva beneficiato.

LE DICHIARAZIONI – A commentare la vicenda è Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia, che si dichiara molto soddisfatto per la decisione presa dal tribunale del riesame: “È una vittoria importante - scrive infatti Zoppas - in questa annosa battaglia che ci vede in prima linea nella difesa degli interessi delle imprese, che ci permette di sederci al tavolo del governo consci della legittimità delle nostre posizioni e delle ragioni che ci portano a respingere ogni pretesa di Bruxelles”.

LE RICHIESTE - La Direzione nazionale di Lega Pesca a novembre aveva già lanciato un appello alla Camera in proposito chiedendo, in linea con l'orientamento del Coordinamento Pesca dell'Alleanza delle Cooperative, di recuperare gli emendamenti volti ad incrementare l'insufficiente dotazione del programma triennale e delle convenzioni. "La vicenda vecchia e mai sanata della restituzione degli sgravi per Venezia e Chioggia – spiegava all'epoca l'associazione - espone le imprese ittiche ad un tracollo finanziario, essendo impensabile che siano costrette a pagare con la bancarotta i ritardi accumulati dallo Stato nel recupero degli aiuti. La Legge di Stabilità costituisce l'occasione per prevedere un'adeguata rateizzazione degli importi e un calcolo degli interessi meno tombale, in modo da scongiurare il dissesto finanziario di imprese vitali per le economie del territorio e in particolare per l'economia costiera del Veneto"

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