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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Progetto di sicurezza in mare a Chioggia "una moto per la vita"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

"Una moto per la vita" è il nome del progetto pilota organizzato dal delegato FISA Venezia MDS Matteo Giardini con postazione al bagno Tropical. Un mezzo di soccorso in aggiunta agli assistenti bagnanti dell'ASCOT di Chioggia, diretta dal presidente Giorgio Bellemo, che ha apprezzato il servizio, e con il quale si sta già pensando a incrementare i giorni: dai due fine settimana del 2021 (14 - 15 e 28 - 29 agosto) ad una presenza fissa nei periodi di maggiore flusso turistico.

Il progetto ha lo scopo di aumentare la sicurezza dei bagnanti che affollano il litorale di Sottomarina (Chioggia) con l'utilizzo di una moto d'acqua da soccorso provvista di barella idonea ed equipaggiata all'interno dello scafo di defibrillatore semiautomatico, pallone auto espansibile pediatrico e adulto, e i dispositivi DPI per evitare contagi da COVID 19 o gestire le cure di primo soccorso. La guardia costiera di Chioggia, che è l'autorità preposta a coordinare i soccorsi in mare in caso di bisogno, potrebbe utilizzare in supporto anche questo mezzo, idoneo al soccorso in acque basse o anche in luoghi affollati per eventuali ricerche di dispersi in mare.

È successo domenica 15 agosto, presso la spiaggia compresa tra la torretta 15 e 18, dove un ragazzo di 17 anni che soffriva di diabete non era più tornato dalla famiglia e, soffrendo di ipoglicemia, era a rischio. Il mezzo è stato richiesto dal servizio di salvataggio locale per velocizzare le ricerche in loco e successivamente anche dalle indicazioni della motovedetta della guardia costiera giunta in pochi istanti in zona. Il target di ricerca è stato raggiunto in pochissimi minuti. Fortunatamente il ragazzo è stato trovato in spiaggia ed è stato assicurato alle cure del SUEM 118 di Chioggia. Un altro intervento ha riguardato una ragazza che a circa 350 mt dalla riva si era tuffata da una imbarcazione e faticava a raggiungere la barca, spinta dal vento verso la costa.

I bimbi e le famiglie hanno costantemente fotografato e voluto informazioni su questo servizio meritorio, che ha dato molta più sicurezza. I piloti che hanno aderito al progetto si chiamano MDS Matteo Giardini, Giampietro Zanon, e i soccorritori MDS Teofilo Girardini, Diego Benato, Nicola Salvi oltre al soccorritore con Rescue Board Mattia Pizzinato.

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