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Cronaca San Donà di Piave

"Pattuglioni" interforze a San Donà contro spaccio e microcriminalità

Sono le misure aggiuntive disposte nel corso del Cosp di ieri, coordinato dal nuovo prefetto di Venezia, Michele Di Bari

Maggiore controllo interforze, in particolare nelle zone del centro e nei numerosi parchi pubblici di San Donà di Piave. Sono le misure stabilite nel corso del primo Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica (Cosp) del nuovo prefetto di Venezia, Michele Di Bari. L'obiettivo è contrastare, in particolar modo, lo spaccio di stupefacenti e la microcriminalità diffusa.

Le misure stabilite nel Cosp di giovedì

Aumenteranno quindi i "pattuglioni", servizi congiunti tra polizia locale e le diverse forze di polizia insediate in città, che andranno a battere palmo a palmo le zone statisticamente più "calde". Il controllo più capillare del territorio sarà garantito anche dall'apertura del nuovo ufficio del Nucleo edilizia ambientale (Nea) della Municipale in piazzetta Agorà.

«Ringrazio il prefetto Di Bari che, appena preso possesso del suo nuovo ufficio, ha prontamente accolto la nostra richiesta avanzata già nel gennaio scorso di poter avere più pattuglie congiunte e con una maggiore frequenza nell’arco della giornata - ha dichiarato il sindaco, Andrea Cereser -. Un ulteriore sforzo organizzativo che verrà richiesto sia alla nostra polizia locale che alle forze dell’ordine, che devo ringraziare per la loro disponibilità ad acconsentire».

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