Contrabbando di sigarette all'aeroporto: sequestrate 300 stecche
È l'esito di un'operazione della guardia di finanza e dell'Agenzia dei monopoli. Denunciate due persone di nazionalità lettone
I militari della guardia di finanza, in un'operazione eseguita in collaborazione con l'Agenzia delle dogane, hanno sequestrato all'aeroporto di Venezia circa 300 stecche di sigarette di contrabbando. I trafficanti, due persone di nazionalità lettone, sono stati denunciati a piede libero.
I due viaggiatori avevano cercato di eludere i controlli attraverso uno stratagemma: non avevano portato i bagagli con sé a bordo del loro volo ma li avevano fatti imbarcare su un volo diverso, il giorno successivo, in modo che venissero depositati nella bag room in attesa del ritiro. A quel punto sono andati a ritirare i trolley, in un momento in cui in sala c'erano solo passeggeri di voli nazionali. L'obiettivo era evitare i controlli previsti per i viaggiatori extraeuropei e uscire dall'aeroporto tramite le corsie dedicate ai passeggeri che non hanno nulla da dichiarare.
La cosa ha insospettito i finanzieri che, con i funzionari doganali, hanno verificato il contenuto dei bagagli. All'interno non c'erano indumenti o effetti personali, bensì 1500 pacchetti di sigarette provenienti dalla Turchia, per un totale di 55 chili di merce. Visto il quantitativo, i due soggetti sono stati denunciati alla procura della Repubblica per la violazione del Testo unico doganale, previo sequestro del carico.