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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Simpatizzanti dell'Isis su Facebook, perquisizioni e sequestri a Venezia

Gli uomini della Digos si sono presentati nelle case di tre tunisini residenti in centro storico. Requisiti smartphone e computer. Uno dei sospetti è titolare di un'osteria

Navigano sul web dimostrando eccessivo interesse per l'Isis e le vicende del fondamentalismo islamico nel medio oriente: per ora nulla di più, ma il comportamento di tre tunisini residenti a Venezia è sospetto a sufficienza per attirare l'attenzione delle forze dell'ordine. Così, come riportano i quotidiani locali, martedì sono scattate le perquisizioni: la Digos sta procedendo nei loro confronti per il reato di associazione con finalità di terrorismo.

Si tratta di persone regolarmente residenti nel centro storico, con domicilio tra Cannaregio, San Marco e Murano. Hanno rispettivamente 23, 29 e 40 anni. Uno di loro sarebbe titolare di un’osteria, gli altri due camerieri: quindi tutti regolarmente inseriti nel tessuto sociale e, in teoria, "insospettabili". Nel corso delle perquisizioni dei giorni scorsi sono stati sequestrati computer, tablet, cellulari e documenti, tutto materiale che servirà a capire se, oltre all'"interesse" nei confronti dello Stato Islamico, ci sia qualcosa di più.

L'indagine sarebbe partita circa un anno fa, quando gli investigatori hanno rilevato una serie di attività svolte dai tre su Facebook: post o condivisioni di fotografie con miliziani armati, ritratti in Siria o in altre zone di guerra. Da quel momento in poi i tunisini sono stati tenuti sotto osservazione, ma per ora non sarebbero stati registrati comportamenti pericolosi: uno dei tre avrebbe manifestato l'intenzione di partire per la Siria e arruolarsi nelle milizie della jihad, senza però dar seguito al suo piano. Non è ancora chiaro se i tre sospetti abbiano contatti tra loro.

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