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Cronaca

Sindacati Avm dal sindaco per riaprire la trattativa dalla contro-proposta

Sarà presentata alle assemblee dei lavoratori tra lunedì e martedì e poi recapitata alla direzione aziendale. Le sigle hanno chiesto all'azienda di spostare la disdetta della parte normativa oltre il primo aprile per avere tempo di lavorare all'accordo

Ieri avevano chiesto un incontro con il sindaco e oggi, giovedì 18 marzo, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Aft, Faisa Cisal, Usb sono stati convocati da Luigi Brugnaro alla Control room del Tronchetto alle 14. Le sigle, dopo la decisione del gruppo Avm di spostare la disdetta dell'integrativo in busta paga al primo luglio, ma di lasciare al primo aprile la partenza della «Disciplina unilaterale del rapporto di lavoro del personale» (riorganizzazione di orari, turni, riposi e ferie) hanno fatto sapere di voler presentare una contro-proposta.

I lavori sono ancora in corso, ma la nuova proposta sindacale dovrebbe essere presentata alle assemblee dei lavoratori tra lunedì e martedì, per poi venir recapitata alla direzione aziendale la sera del 23 marzo. Chiedono che i sacrifici siano distribuiti proporzionalmente su tutti, dirigenti e quadri compresi (una quarantina). Per Valter Novembrini della Filt Cgil, «devono rinunciare a tutto il 30% della parte variabile dei compensi», mentre è necessario ripartire a trattare «zero a zero, e senza la pistola fumante al tavolo», ha spiegato Francesco Sambo della Uilt Uil. «Nell'incontro con il sindaco è stata nuovamente rappresentata la gravità della situazione economica e finanziaria del gruppo Avm, ma anche confermata la volontà di mantenere le aziende pubbliche, salvaguardare i livelli di servizio, l'occupazione e il reddito», hanno detto i sindacati, ribadendo unitariamente la garanzia del tavolo istituzionale per trovare risorse strutturali. Il sindaco non ha mancato di puntare il dito contro «48 giorni persi dai sindacati per partire con la trattativa», tuttavia la volontà di sbloccare era concreta, tanto che il primo cittadino ha dato allora mandato alla direzione del gruppo di procedere velocemente verso un accordo. «Chiediamo unitariamente di spostare oltre il primo aprile anche la disdetta della parte normativa, per trovare le soluzioni necessarie e avere tempo di trattare con Avm per superare la disdetta del secondo livello. Da parte nostra faremo il possibile per trovare una soluzione condivisa con l'azienda e speriamo che Avm faccia lo stesso per il bene dell'azienda, del lavoro e della città», afferma Marino De Terlizzi della Fit Cisl regionale. Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia e dipendente Actv Francesco Zingarlini, non ha dubbi: «se tutti saranno disposti a fare la loro parte, nessuno si tirerà indietro».

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