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Cronaca Marghera / Porto Marghera

Sul futuro di Porto Marghera pesa l'incognita Grandi Navi, Brugnaro: "C'è spazio per tutti"

Il segretario Filctem Cgil, Riccardo Colletti: "Come potranno coesistere turismo e impresa?". Il primo cittadino risponde a distanza: "Non accadrà che un'attività sopppianterà un'altra"

Nel giorno della riaccensione del forno primario dello stabilimento Pilkington di Porto Marghera, torna a concentrarsi l'attenzione sul futuro prossimo dell'area industriale, su cui insistono vari punti interrogativi. Tra questi anche il futuro possibile transito di navi da crociera di dimensioni superiori rispetto a quelle che approderanno in Marittima. Tutto è in mano al governo, che a breve dovrebbe decidere, ma tutto porta a pensare che il canale dei Petroli nei prossimi anni possa essere interessato da un traffico di tipo turistico e uno di tipo industriale.

"Turismo e imprese, possibile coesistere?"

Una commistione che ha indotto i sindacati, a più riprese, a chiedere rassicurazioni: "La questione grandi navi va ragionata per bene, a tavolino - ha dichiarato a margine della cerimonia alla Pilkington il segretario Filctem Cgil, Riccardo Colletti - Bisogna capire innanzitutto dove sarà situata questa nuova struttura che ospiterà le imbarcazioni. Ma il fatto stesso che navi di quelle dimensioni occupano un canale navigabile potrebbe mettere a rischio l'organizzazione logistica delle varie imprese che hanno investito qui. Noi - ha concluso - non capiamo come possano coesistere turismo e impresa. Qui ci sono vincoli ambientali che devono rispettare tutti, anche le grandi navi".

Brugnaro: "Mi faccio garante, nessuno se ne andrà"

Pochi minuti dopo è giunta una replica a distanza da parte del sindaco Luigi Brugnaro: "Non ci saranno sovrapposizioni su nulla - ha dichiarato sul palco - Mi faccio garante su questo, non potrà accadere che un'attività economica sopravanzi un'altra. Noi non vogliamo mandare via nessuno". A margine il primo cittadino è entrato maggiormente nel dettaglio: "Non vogliamo mandare via nessuno da qui, perché c'è spazio per tutti - ha spiegato - Ci saranno il terziario avanzato assieme alla manifattura, le grandi navi assieme all'attività portuale. Ci sarà una zonizzazione che i cittadini hanno votato attraverso le elezioni amministrative, e quella il governo deve portare avanti".

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