Allerta fiumi, a Portogruaro e San Donà non la smette di piovere
I corsi d'acqua domenica continuano a essere pieni. Ma in generale la situazione è migliore con bassa marea. Almeno fino alle 13 stop treni
Dopo due giorni di esondazioni e di danni più o meno ingenti ancora non è possibile tirare un sospiro di sollievo domenica. Perché fiumi e canali continuano a essere pieni d'acqua. Ma la situazione durante le prime ore della mattina si caratterizzava per un generale miglioramento. In attesa di capire di quale entità saranno le piogge previste per la serata e per la mattinata successiva. Serve comunque lavorare a pieno regime nel Veneto orientale e nel Portogruarese per mettere in sicurezza le aree maggiormente minacciate dall'acqua.
AGGIORNAMENTI. I treni tra San Stino di Livenza e Portogruaro hanno ripreso a viaggiare regolarmente dalla mattinata di domenica.
L'ALLARME PER TUTTA LA GIORNATA DI SABATO
Si continua a operare in località "Sette Sorelle", dove gli argini sono sotto pressione. Preoccupa ancora il Fosson a San Stino di Livenza (dove per sicurezza quattro famiglie hanno dovuto passare la notte tra sabato e domenica fuori casa) e ad Annone Veneto. E' stato segnalato un fontanazzo sull'argine del canale destro del Malgher, vicino al ponte del Bragato. Tecnici del consorzio di bonifica e uomini della protezione civile sono al lavoro per tenere sotto controllo l'argine.
Situazione difficile anche nel territorio di San Michele al Tagliamento, a partire dal centro fino a Villanova al Tagliamento. Pompe idrovore in azione per evitare che il Tagliamento crei problemi. Le chiaviche dell'area sono state infatti chiuse, ma le pompe non riescono gioco forza a scaricare in tempo utile l'acqua necessaria, per questo si stanno formando dei piccoli "laghi" nella zona di aperta campagna. Mareggiate con danni da milioni di euro invece sul litorale. Colpita pure Jesolo.
L'ALLARME PER TUTTA LA GIORNATA DI SABATO
IL LEMENE ALLAGA IL CENTRO (VENERDI)
