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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Jesolo

Mare mosso: tanti interventi di salvataggio e ricerche per un presunto disperso

Guardia costiera e vigili del fuoco hanno scandagliato il fondale a Jesolo nel pomeriggio di martedì, ma non risultano denunce di scomparsa. Bagnini impegnati in una serie di interventi per tutta la giornata

I soccorritori dei vigili del fuoco e della guardia costiera hanno attivato le ricerche martedì pomeriggio nel tentativo di rintracciare un presunto disperso nel mare di Jesolo. Le ricerche sono iniziate dopo la segnalazione di alcuni giovani, anche se al momento non risultano denunce di persone scomparse.

L'allerta è scattata all'altezza di piazzetta Casabianca, in una zona di spiaggia libera: quattro ragazzi si trovavano in acqua quando - riferiranno poi - hanno visto un uomo di colore in difficoltà, nei pressi del pontile. Il mare era mosso e, dopo il passaggio di alcune onde, i ragazzi hanno notato che l’uomo non c’era più. Una volta tornati a riva hanno avvisato i bagnini della torretta 13, che si sono tuffati per un primo controllo e poi hanno dato l'allarme. La guardia costiera e i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondale in prossimità di un paio di pontili, senza risultati. Verso le ore 20 le ricerche sono state interrotte.

Le situazioni di pericolo si sono susseguite per tutta la giornata, caratterizzata da vento e mare mosso. Alla torretta 9, verso le ore 12.30, una ragazza è stata recuperata dagli assistenti bagnanti dopo che aveva iniziato ad annaspare. Poco più tardi, nella stessa zona, davanti al chiosco Mercedes, un gruppetto di tre ragazzi ha avuto difficoltà a rientrare a causa della forte corrente: anche in questo caso è stato necessario l'intervento dei bagnini, che li hanno scortati a riva.

In molti casi, invece, i turisti hanno rischiato di farsi male a causa delle onde che li spingevano con forza verso i pontili: gli interventi degli assistenti bagnanti per situazioni di questo tipo sono stati moltissimi e, oltre a essere rischiosi, spesso comportano tagli a piedi e gambe a causa degli urti contro le cozze che rivestono le strutture dei pontili. L'associazione degli assistenti bagnanti insiste sulla necessità di investire sulla sicurezza in mare, in particolare assicurando il servizio di salvataggio nelle zone libere e la presenza di due bagnini anche durante le pause pranzo.

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