Soldi in cambio della restituzione di un portafoglio smarrito: arrestata
Una donna presa in flagrante dai carabinieri a Venezia
Un tentativo di estorsione è stato sventato ieri dai carabinieri. Protagoniste della vicenda sono due turiste polacche poco più che ventenni, arrivate a Venezia per l’apertura del carnevale: una delle due, durante la serata, nella confusione ha smarrito il portafoglio con tutti i propri documenti, carte di credito e bancomat. Qualche ora più tardi la ragazza è stata contattata tramite Facebook da un profilo fake, con nome straniero e privo di immagini: nel messaggio l'utente sconosciuto diceva alla giovane di avere ritrovato il suo portafogli e di volere 300 euro per la restituzione.
Ricatto
La ragazza polacca non ha ceduto al ricatto: la mattina seguente si è presentata dai carabinieri per denunciare l’accaduto e così il personale del Nucleo operativo, diretto dal capitano Antonio Cavallo e sotto il coordinamento del maggiore Savino Capodivento, ha organizzato un appostamento in incognito all'incontro con i ricattatori, fissato a piazzale Roma alle 12.
Arresto
Le ragazze sono state avvicinate da una donna sui trent'anni, che si è fatta consegnare il denaro e ha restituito il portafoglio: a quel punto i carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato la ricattatrice, verificando anche che nel suo cellulare c'era il profilo fake utilizzato per contattare la vittima. La donna, una studentessa iraniana domiciliata in un ostello universitario di Venezia, è stata quindi arrestata in flagranza di reato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, portata al carcere femminile in attesa dell’udienza di convalida.