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Cronaca

Gli attacchi di Parigi il giorno dopo: tanta commozione e solidarietà

Le istituzioni venete hanno voluto far sentire la loro vicinanza alla Francia ed al popolo francese. Da Zaia a Brugnaro tutti hanno espresso solidarietà

Il day after dei terribili attacchi a Parigi è il giorno del cordoglio e dell'unione. Anche le istituzioni veneziane hanno voluto far sentire la loro vicinanza al popolo francese: dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, al presidente della Regione Luca Zaia, il Veneto si è stretto in un abbraccio solidale con i francesi. Per sabato pomeriggio nel capoluogo è stato organizzato un momento di raccoglimento per le vittime, a cui il primo cittadino invita a partecipare: appuntamento alle 17 in campo Manin insieme all'unione degli universitari Venezia e alla rete degli studenti medi Venezia-Mestre, per esprimere la vicinanza alla Francia contro la violenza e il terrorismo. "Un presidio silenzioso - specifica Brugnaro - per dire che non vogliamo cedere alla paura: l'unità è la nostra forza".

"Esprimo commossa e partecipe vicinanza alle famiglie delle vittime e al popolo francese - è stato il primo commento di Luca Zaia -. Dobbiamo prendere atto che siamo in guerra e che, nonostante tutti noi abbiamo un'idea del conflitto assai diversa, per l'intera Europa questa è la terza guerra mondiale. Una guerra - prosegue il presidente della Regione - che viene combattuta dagli aggressori con modalità vigliacche, contro cittadini inermi, una guerra assolutamente fuori dai canoni e dai finanziario delle casse municipali, ma anche con l'implementazione di azioni volte ad offrire risposte concrete alle esigenze ed alle attese dei cittadini, da troppo tempo marginali nelle politiche comunali".

Lo stesso Luca Zaia ha poi inviato un telegramma all'ambasciatrice di Francia Catherine Colonna: "Sgomenti e affranti, colpiti anche noi al cuore dalle notizie che si susseguono dalla Capitale francese – scrive Zaia - Le esprimo il senso del nostro orrore per il sangue di tanti innocenti fatto efferatamente scorrere in nome dell'inciviltà, ma anche la volontà di non cedere alla violenza vile e vigliacca e a un attacco all'Occidente che si configura come una vera e propria volontà di smantellamento dei capisaldi della civile e democratica convivenza che crediamo, ora più che mai, debbano essere gli irrinunciabili valori fondanti dell'umanità. La barbarie non passerà. Sappia – assicura il presidente del Veneto - che il popolo francese potrà sempre contare sul solidale e convinto appoggio del popolo veneto in questa battaglia contro il neo-oscurantismo di chi vuole cancellare secoli di tolleranza e di dialogo interculturale”.

Anche il presidente del consiglio regionale del Veneto ha voluto far sentire la sua vicinanza esprimendo il suo personale cordoglio e dell'intero Consiglio regionale del Veneto. "Porgiamo le condoglianze alle famiglie delle vittime degli attentati parigini e la nostra sincera vicinanza al popolo francese e alla città di Parigi - ha detto Roberto Ciambetti - questo è il momento del cordoglio e del dolore, ma è anche il momento della fermezza e dell'estrema chiarezza. Non c'è spazio per tentennamenti, per sottigliezze e distinguo: siamo davanti ad un attacco all'Umanita'".

Un abbrraccio virtuale inoltre è arrivato anche dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che con un tweet ha fatto sentire la sua vicinanza a Parigi.

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