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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La gestione dell'emergenza coronavirus a Venezia. Ecco che ne pensano i cittadini

L'analisi di Quorum per Marco Gasparinetti. Campione: 1205 residenti. Aspetti sanitari ed economici della crisi. Abbastanza gradito l'operato del governo, di più quello regionale. Incertezza su quello locale

Come valutano i veneziani la gestione politica dell'emergenza sanitaria ed economica del coronavirus, ai vari livelli di governo? A tracciare una proiezione di quello che pensano, attraverso un sondaggio, l'agenzia Quorum di YouTrend che ha lavorato su un campione di popolazione maggiorenne residente in loco di 1205 persone, attraverso interviste somministrate telefonicamente fra il 23 e il 27 marzo. L'indagine è stata commissionata da Marco Gasparinetti. Sei domande nel questionario, a partire dal livello di soddisfazione della gestione governativa della crisi. «Come ha gestito secondo lei l'esecutivo del premier Conte l'emergenza dal punto di vista della salute pubblica?». Le risposte vanno dal «molto bene» al «molto male», passando attraverso l'«abbastanza bene», «abbastanza male» e «non so». 

Quasi per il 66% del campione il presidente del Consiglio dei ministri ha gestito abbastanza bene la crisi sanitaria; il 17% si è dichiarato insoddisfatto. Scende leggermente, passando dalla politica nazionale a quella regionale, la percentuale del campione secondo la quale il governatore del Veneto Luca Zaia ha affrontato l'emergenza abbastanza bene, passando da 66 a 62%, ma balza al 27% la quota di coloro che ritengono sia andata «molto bene» la politica condotta dal presidente della Regione, sul piano sanitario, per far fronte all'epidemia.

Scendendo ancora più di livello si arriva all'operato del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. E le percentuali cambiano sensibilmente. Mentre si ferma poco sopra il 38 quella del campione che afferma abbia agito «abbastanza bene», e si ferma al 6% la quota di coloro che valuta a pieni voti l'operato del primo cittadino, il 23,5% afferma di non sapere. Non si dispone di un approfondimento qualitativo per comprendere quali affermazioni abbiano accompagnato questa risposta che può contenere sfumature. Potrebbe trattarsi di un "non so" riferito al fatto che il livello comunale è stato quello che in tutto il primo periodo della crisi, da fine febbraio a fine marzo, meno si è espresso politicamente, rispetto agli altri, o ha emesso meno disposizioni. 

Dopo la parte sanitaria, il questionario passa a sondare l'aspetto economico della gestione della crisi, sempre in relazione ai tre livelli di governo: nazionale, regionale e locale. In questo caso il premier Conte per quasi il 45% del campione ha saputo affrontare «abbastanza bene» i problemi economici provocati dall'emergenza, mentre per quasi il 21 per cento del campione il modus operandi del premier Conte non è stato all'altezza. Il 19,6% risponde che non sa. Anche qui l'alta percentuale di incertezza potrebbe essere data dal fatto che le misure economiche del governo stanno iniziando a mostrare adesso l'effetto e che è stato annunciato l'arrivo di una grande manovra, di cui non si conosce ancora l'entità, a metà aprile. Passando al governatore regionale, il campione al 56,5% ritiene che Zaia abbia risposto "tutto sommato bene" alle conseguenze economiche della crisi, solo l'11% ritiene che abbia agito «abbastanza male», mentre il 19,4% non sa e il più del 10% pensa che Zaia abbia agito molto bene. 

E il sindaco Luigi Brugnaro? Ha fatto «abbastanza male» per 20,1% del campione dei suoi cittadini, «abbastanza bene» per quasi il 31%, ma la ancora una gran parte non sa. Quando si sono svolte le interviste ancora il primo cittadino non aveva emanato disposizioni per la gestione comunale delle risorse economiche. Nulla si sapeva fino all'approvazione del bilancio in emergenza, avvenuta solo venerdì scorso, delle tasse locali, mentre la gestione del trasporto pubblico, che pure ha suscitato polemiche, non è stata valutata in modo univoco, perché la riduzione dei servizi è stata in parte motivata dalle disposizioni restrittive nazionali e regionali sulla mobilità delle persone. Ancora un'informazione arriva dalla suddivisione del contesto in «insulare», «Mestre» e «Altre Municipalità», in relazione al gradimento della gestione economica dell'emergenza da parte del sindaco. In questo caso quasi il 35,5% del campione ha risposto che Brugnaro ha lavorato «abbastanza bene» a Mestre e nelle altre Municipalità. Meno bene, in base alle risposte rilevate dalla Venezia insulare, e anche in questo caso una quota molto importante, al 37%, ha risposto di non saper valutare l'operato del primo cittadino lagunare.

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