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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Jesolo / Piazza Giuseppe Mazzini

"Grazie Sonya per quello che hai fatto", la sua storia raggiunge la ribalta nazionale

Venerdì la 43enne picchiata da un giovane che stava malmenando la sua fidanzata è stata ospite di Pomeriggio 5. Arriva l'invito in Comune dal sindaco di Jesolo per ricevere un premio

La storia di Sonya Marchesin, la 43enne di Jesolo finita all'ospedale per difendere dai calci una ragazza picchiata dal suo giovane fidanzato bergamasco, ha raggiunto la ribalta nazionale. Un esempio di senso civico non comune, in giorni in cui la violenza contro le donne è tornata a campeggiare troppo spesso sulle prime pagine dei giornali. 

La vicenda è ormai nota: martedì scorso due giovani fidanzati iniziano a litigare per strada a Jesolo Lido. La ragazza, spintonata, finisce a terra. Il compagno le si avventa contro, colpendola ripetutamente con dei calci. E' stato allora che Sonya Marchesin ha deciso di intervenire, mentre portava la figlia piccola a scuola. Non ci ha pensato su due volte, perché, come ha ribadito lei stessa, "quella ragazza sarebbe potuta essere mia figlia". Alla fine l'aggressore ha colpito anche lei con un pugno al volto e l'ha presa per il collo con un braccio. Per questo per qualche giorno la 43enne dovrà indossare il collare. 

Lo stesso che di conseguenza la donna ha dovuto portare anche davanti alle telecamere di Pomeriggio 5 venerdì. In collegamento dalla sua abitazione, ha raccontato ancora una volta ciò che le era accaduto. Con l'obiettivo in primis di smuovere le coscienze. Di rompere "quel muro di omertà che si materializza quando si parla di violenza sulle donne", aveva spiegato nei giorni scorsi. "La stessa fidanzata non voleva che chiamassimo la polizia - ha spiegato Sonya a Barbara D'Urso - Perché aveva paure che così l'avrebbe picchiata di nuovo". Un ragionamento che ha fatto "infervorare" la conduttrice, che ha ripetuto più volte: "Donne ricordate, se lui ti picchia non ti ama. Grazie Sonya per quello che hai fatto". La signora venerdì ha ricevuto anche la visita del sindaco Valerio Zoggia, che l'ha invitata in Comune per ricevere un riconoscimento "per il coraggio e il grande senso civico dimostrato". 

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