rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Le periferie tornano al centro: convegno ad hoc e lungo sopralluogo dei parlamentari

Lunedì pomeriggio sindaco e deputati visitano le zone "calde" di Marghera, il Circus di Chirignago e Altobello a Mestre. Tutti concordi: "La burocrazia blocca i progetti"

Una giornata in cui per una volta le periferie del territorio veneziano tornano protagoniste. Con i loro problemi e anche i loro esempi di cittadinanza attiva. Territori in cui problemi di convivenza e di degrado spesso hanno raggiunto le prime pagine dei quotidiani. Su questo tema lunedì si è acceso il faro della politica locale e nazionale.

All'indomani della presentazione dei progetti di rigenerazione urbana dei giovani architetti del gruppo di lavoro di Renzo Piano (DETTAGLI), lunedì mattina si è discusso di periferie e marginalità durante un convegno nell'auditorium della città metropolitana in via Forte Marghera a Mestre. Un'iniziativa dell’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori cui hanno preso parte il prefetto, Carlo Boffi, e il sindaco, Luigi Brugnaro. Nel pomeriggio, poi, un sopralluogo ha coinvolto alcune delle aree più "calde" della terraferma. Assieme al primo cittadino, alcuni parlamentari membri della commissione Periferie. Compreso il presidente Andrea Causin, che con il primo cittadino ha presentato pochi giorni fa un disegno di legge per combattere il degrado che prevede la reclusione fino a 10 giorni in camera di sicurezza per chi si rende protagonista di comportamenti contro il decoro.

Parlamentari, primo cittadino, presidente della municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin, e altri esponenti del territorio si sono incontrati davanti alla chiesa di Gesù Lavoratore. La visita ha riguardato, tra le altre, le zone delle Vaschette, di via del Bosco, della Gazzera, del quartiere Circus di Chirignago e e di Altobello a Mestre. C'è stato un incontro all'ex istituto Edison anche con il gruppo G124 (quello di Renzo Piano), dopo le polemiche di domenica sull'assenza di esponenti della giunta durante la presentazione ufficiale (DETTAGLI). Di estrazioni politiche diverse, il gruppo di sopralluogo è stato concorde (raro sia così) su un punto: la burocrazia è il problema principale. Le bonifiche di Porto Marghera e i grandi progetti che interessano il territorio lagunare spesso sono frenati da carte, timbri, bolli, veti. E non si va avanti. Più volte di fronte ai cittadini è stato rimarcato questo aspetto.

La loro speranza era di ascoltare parole di attenzione per le comunità margherine e mestrine. "Stiamo cercando di creare una città, in una logica di sussidiarietà, dove il privato possa venire ad investire - ha dichiarato il sindaco Brugnaro durante il convegno della mattina intitolato 'Le periferie della Città metopolitana di Venezia' -  Ai professionisti dico di darci una mano a creare occasioni affinché si possano mettere sul piatto capitali. In questo senso da un anno a questa parte stiamo lavorando per cambiare il regolamento sulle bonifiche". Ci sono cantieri bloccati per lungo tempo, come alla Gazzera, edifici abbandonati da riqualificare, parchi da "liberare" dalla microcriminalità. Parlamentari e sindaco non si sono sottratti ai cittadini, raccogliendo l'umore della strada. A volte non proprio favorevole.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le periferie tornano al centro: convegno ad hoc e lungo sopralluogo dei parlamentari

VeneziaToday è in caricamento