Ladri in casa, i proprietari sparano in aria per costringerli a fuggire

Spari in aria per mettere in fuga i ladri penetrati nell'abitazione. Due i casi ravvicinati di questo tipo sia nello spazio che nel tempo che hanno interessato il Miranese. Il primo in ordine di tempo pochi giorni fa in via Piave a Santa Maria di Sala, dove il proprietario, capendo di avere ricevuto una visita indesiderata, non ha esitato a imbracciare il fucile per far indurre gli intrusi a scappare a gambe levate. Si sarebbe trattato di un unico delinquente che, vista la malparata, ha deciso di tagliare la corda facendo dietrofront al cospetto degli spari in aria del proprietario, di età vicina alla pensione.

"MIO MARITO HA SPARATO PER FARLI FUGGIRE, ORA NON DORMIAMO PIU' PER LA PAURA"

Tre i colpi che hanno squarciato la quiete della notte. Una vicenda fotocopia si è verificata anche nella notte tra mercoledì e giovedì in via Toti nella frazione di Ballò di Mirano: verso l'1.30 il proprietario avverte dei rumori sospetti e si sveglia. Accende la luce. Capisce che qualcuno stava rovistando in casa, dopo aver forzato una finestra. L'inquilino non ci pensa su due volte. Prende la pistola d'ordinanza, regolarmente detenuta, e spara anche in questo caso tre colpi in aria. Il finale è lo stesso: predone in fuga e sopralluogo dei carabinieri, che avrebbero accertato che il malintenzionato non avrebbe trafugato nulla.

Vicende che a livello giuridico potrebbero apparire piuttosto "al limite": per configurare una fattispecie di legittima difesa, infatti, dovrebbe essere messa a repentaglio la propria incolumità (ai sensi dell'articolo 52 del codice penale). Un utilizzo improprio di pistole o fucili potrebbe essere oggetto di una segnalazione al prefetto, che potrebbe decidere anche di revocare il porto d'armi al termine degli accertamenti.