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Cronaca Santa Maria di Sala / Tabina

Speedline, Ronal si impegna a trovare qualcuno che la compri

Sbloccata la vertenza, accordo firmato giovedì al Mise. Comprende garanzie di salvaguardia dei posti di lavoro, dei marchi, e dell’attività industriale e commerciale per Ferrari, Maserati, Lamborghini, Aston Martin, McClaren e Jaguar

È ufficiale. Il gruppo Ronal si è impegnato a trovare un investitore che compri l'azienda Speedline di Santa Maria di Sala. L'impegno è stato sottoscritto giovedì 9 giugno al Mise. Al tavolo, oltre alla proprietà, c'erano i sindacati Fim e Fiom e le confederazioni Cisl e Cgil, la responsabile risorse umane di Speedline Katia Menin, i consulenti dell'azienda, l’advisor sindacale Fondazione Ergo, e le istituzioni: l’assessore al lavoro Elena Donazzan della Regione Veneto, la Città metropolitana, il sindaco di Santa Maria di Sala Nicola Fragomeni, Confindustria Venezia.

 Con l’accordo il gruppo Ronal si è impegnato a cercare un investitore per un processo di reindustrializzazione dello stabilimento di Tabina che garantisca il mantenimento del numero degli occupati e il volume di produzione. Questi i vincoli che il gruppo ha accettato: di continuare a confrontarsi con sindacati e istituzioni, di privilegiare la proposta che assicura i maggiori livelli occupazionali; di non prendere alcuna iniziativa unilaterale per la riduzione del personale; di mettere a disposizione dell'attività lo stabilimento, gli impianti, i macchinari e gli strumentali e di includere nella cessione i marchi di proprietà di Ronal “Speedline Corse” e “Speedline”, nonché l’attività industriale e commerciale per i seguenti brand: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Aston-Martin, McClaren, Jaguar; di valutare eventuali accordi commerciali per le produzioni degli altri brand, tra i quali Alfa Romeo e Porsche; di mettere a disposizione l’attuale ufficio tecnico e i servizi commerciali e It; che App Tech si avvalga del servizio di verniciatura di Speedline e che le quote App Tech siano comprese nel processo di reindustrializzazione; di implementare l'organizzazione creata dai sindacati e condivisderla con la direzione di Speedline per rendere più efficiente lo stabilimento.

«Abbiamo chiesto e ottenuto l'impegno a mantenere la piena occupazione di tutta la forza lavoro compresa quella in somministrazione, presente a Tabina, e a proseguire in continuità la produzione “dei Premium Brands” sino a dicembre 2023 - commentano Matteo Masiero (Fim Cisl) e Manuela Musolla (Fiom Cgil) -. Qualora si presentasse la necessità, si potrà far ricorso a strumenti a supporto dell’occupazione dopo giugno 2023, e in ogni caso a luglio 2023 le parti si incontreranno per un eventuale piano sociale. Le verifiche avverranno durante incontri periodici, mensili con le rappresentanze sindacali aziendali, e bimestrali in sede istituzionale, con la scrittura di un verbale. Sottoporremo all’approvazione dei lavoratori e lavoratrici il testo in questione».

«Una notizia positiva l’accordo raggiunto - ha dichiarato il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro, mentre era alla presentazione della candidata sindaco di Santa Maria di Sala, Natascia Rocchi - dobbiamo ricordare da dove siamo partiti lo scorso dicembre. Voglio ringraziare Nicola Fragomeni, gli altri sindaci, i lavoratori e la società civile che si è subito attivata, organizzando una grande manifestazione il 19 dicembre, alla presenza del patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Ora continua l’impegno per garantire un futuro ad un'azienda leader del settore, con un importante impatto economico e sociale». 

Soddisfazione anche da parte del presidente di Confindustria, Vincenzo Marinese. «Emerge con chiarezza la forza del territorio, che attraverso la rappresentanza imprenditoriale, sindacale, politica e di tutte le Istituzioni ha permesso di sottoscrivere l’accordo. Con il fondamentale sostegno del Mise, è stata evitata la chiusura di un’azienda leader nel settore dell’automotive, espressione della profonda vocazione industriale di Venezia e della sua area metropolitana. Il percorso oggi è stato avviato, ora servirà lavorare a supporto di eventuali nuovi investitori. Confindustria metterà le proprie competenze a disposizione».

«Sono soddisfatto del risultato raggiunto - dice infine Matteo Masiero della Fim -. Si chiude il primo tempo di una partita difficilissima. Abbiamo spinto Ronal a dichiarare la propria disponibilità alla vendita e lo abbiamo fatto sottoscrivendo un accordo che garantisce in primis i lavoratori di Speedline. Ora dobbiamo capitalizzare quanto fatto fino a oggi e lavorare insieme per costruire il futuro della Speedline con un nuovo investitore che voglia credere in questo progetto». Della stessa idea Fiom, con Manuela Musolla, al termine dell'incontro. «Abbiamo fatto tutto il possibile per allungare le prospettive lavorative di tutti, dipendenti, lavoratori somministrati e indotto. Elemento fondamentale l'impegno di Ronal a non agire unilateralmente per ridurre il personale. Inoltre abbiamo gettato ottime basi per un potenziale investitore», che deve essere individuato.

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