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Cronaca Marghera / Via Banchina dell'Azoto, 15/D

Vinyls, la "tragedia" sbarca a teatro: "Uno spettacolo sui nostri dolori"

I dipendenti del Petrolchimico, grazie all'attore e regista Filippo Tognazzo, hanno annunciato una rappresentazione sulla loro storia: "Porteremo in scena questi tre anni da incubo"

Le loro preoccupazioni, le loro angosce finiscono a teatro. Come la loro rabbia e la loro speranza che l'incubo che stanno vivendo ormai da anni si concluda con il 2013. Sono i dipendenti della Vinyls, che con la crisi del petrolchimico di Porto Marghera si sono trovati senza il terreno sotto i piedi. Alcuni addirittura sono costretti a lavorare senza ricevere lo stipendio, perché le bonifiche sono di interesse pubblico, quindi non possono essere fermate. Tutta questa "tragedia" finirà in uno spettacolo firmato dalla compagnia teatrale professionale Zelda, capitanata da Filippo Tognazzo, attore che non ha mai disdegnato tematiche sociali e che si impegna anche nel territorio in corsi dedicati agli appassionati di teatro. "Sono figlio di operai - ha dichiarato - Con gli operai della Vinyls ci si è conosciuti e mi sono appassionato alla loro storia. Sono rimasto colpito dalle loro forme di protesta non violenta".

L'inizio dell'opera che verrà messa in scena nella primavera del 2013 è già stato scritto. Il titolo sarà "Vinyls 176. Marghera vista dalla Luna". D'altronde la lotta per riconquistare il lavoro al petrolchimico ha avuto molti momenti salienti: dai dieci giorni passati dagli operai sulla torcia dello stabilimento di Porto Marghera fino "all'ascesa" al campanile di San Marco dei mesi scorsi: "Si parlerà di dignità della persona - dichiara Nicoletta Zago, una delle rappresentanti dei lavori che sul "Paron" salì assieme ad altri due colleghi - prendendo come esempio la vergogna che stiamo vivendo da tre anni. Sarà a lieto fine questa storia? Il finale è tutto da scrivere. Noi speriamo che tutto si risolva".

Il desiderio è che la "prima" dello spettacolo venga messa in scena nel capannone del petrolchimico. "Lì dentro condensati ci sono tutte le nostre preoccupazioni, tutte la nostra storia - continua Nicoletta Zago - Vedremo se ci daranno i permessi". Altrimenti è già pronto il piano b: la fondazione Teatro Groggia ha già messo a disposizione le sue strutture di Cannaregio. "Chiederemo anche al Comune - conclude la dipendente Vinyls - se ci darà una mano a portare in giro anche in altre occasioni la nostra rappresentazione".

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