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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Chioggia

Perseguitata e minacciata di morte al cimitero: stalker agli arresti domiciliari

Era già stato condannato, ma non ha mai smesso di pedinare e fare avances sessuali alla vittima. Un 63enne chioggiotto nuovamente arrestato in seguito alla denuncia di una 39enne

Per lei era diventato un incubo. Un uomo di 63 anni, chioggiotto, aveva cominciato a perseguitarla con pedinamenti, appostamenti sotto casa, richieste di rapporti sessuali a pagamento. E poi minacce di morte. Così per due anni, dal 2014 al 2016. Da parte di lui una sorta di infatuazione che però non era ricambiata dalla donna, 39enne. Così era diventata un'ossessione. Lo stalker, come riporta La Nuova Venezia, era già stato condannato a un anno, con obbligo di residenza. Ma non è bastato. Ha continuato con le sue condotte e in questi giorni è arrivato un secondo provvedimento del giudice. Stavolta arresti domiciliari.

I due non si conoscevano, ma si incontravano al cimitero dove ognuno si recava alle tombe dei propri cari. È lì che l'uomo ha iniziato a perseguitare la sua vittima. Dopo gli approcci, mai andati a buon fine, sono scattati i pedinamenti. E poi frasi più che preoccupanti nei confronti della donna. Le augurava di morire, minacciava di farla fuori. O di sfregiarla con l'acido. Lei aveva denunciato, c'era stato un processo in cui l'avvocato difensore dell'uomo aveva puntato sull'incapacità di intendere e volere. Ma il giudice, dietro perizia psichiatrica, aveva stabilito che non era così, decidendo, a febbraio 2017, per la condanna a un anno di reclusione con libertà controllata.

Per lui il divieto di allontanarsi da Chioggia, ma questo non gli ha impedito di incontrare ancora la 39enne. E di riprendere a perseguitarla. Ne è seguita una nuova denuncia e la decisione, lunedì scorso, di relegarlo agli arresti domiciliari. Ora è nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di stalking.

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