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Cronaca Mestre Centro

Vede l'unità cinofila e si dà alla fuga: inseguimento tra i binari della stazione

Il dietro front una volta avvistata la Polizia ha destato forti sospetti, poi risultati fondati: fermato dopo una fuga rocambolesca il tunisino è ora accusato di diversi reati

Il ponte del 2 giungo è alle porte e come ogni anno vedrà migliaia e migliaia di persone (veneti, italiani e turisti da tutto il mondo) muoversi tra le province della Regione, molti useranno il treno: è in virtù di queste considerazioni, basate sui precedenti degli scorsi anni, che Il Compartimento della Polizia Ferroviaria per il Veneto, ha intensificato l’attività di vigilanza, osservazione e controllo.

Le operazioni hanno preso il via già da ieri, venerdì 27 maggio, una giornata di controlli straordinari a passeggeri, bagagli e relativi depositi, con particolare attenzione ad eventuali oggetti abbandonati, ai viaggiatori e alla loro presenza sui treni, che va ad aggiungersi al normale utilizzo fatto da pendolari e studenti in tutte le stazioni del Veneto.

Per tali controlli le forze dell’ordine si sono servite dei metal detector e, presso la stazione di Venezia Mestre, ha collaborato con il personale Polfer un’unità cinofila antidroga della Polizia Municipale del Comune di Venezia.

Nella stazione ferroviaria di Mestre i controlli sono stati inframezzati da un lungo inseguimento di un giovane, che, mentre si trovava nel sottopassaggio, alla vista della pattuglia della Polfer e dell’unità cinofila antidroga della Polizia Locale, ha invertito la direzione di marcia, dandosi alla fuga. Risalito in superficie in prossimità ha attraversato i binari, raggiungendo l’atrio della stazione. Una volta uscito, ha dato vita ad un inseguimento rocambolesco per strade e cortili della vicina area Piave, scavalcando recinzioni, muretti, attraversando cortili e cadendo rovinosamente a terra dopo essersi impigliato in una cancellata nel di allontanarsi a bordo di una bicicletta.

Una volta acciuffato è stato condotto in ufficio, dove, per accertare lo stato di salute dopo la caduta, è stata fatta intervenire un’unità del 118. Il giovane, ventenne di nazionalità tunisina, in Italia con pregiudizi di polizia, ha però rifiutato le cure. Interrogato ha ammesso di aver gettato via una modica quantità di sostanza stupefacente durante l’inseguimento.

Fatti i dovuti accertamenti è ora indagato dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, danneggiamento e ricettazione, oltre ad essere sanzionato per l’illecito attraversamento dei binari.

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