Stra: imprenditore rapinato con la fidanzata e chiuso nel bagagliaio

L'hanno seguito. Sapevano l'itinerario che avrebbe fatto. E sapevano che quel giorno aveva l'incasso con sé. Momenti di terrore stamattina all'alba per Stefano Dalla Libera, 37enne domiciliato a Stra, in via Riviera Adriatico. A pochi metri dal suo appartamento di un residence, proprio sulla strada che costeggia il Brenta, a poche centinaia di metri da villa Pisani, l'uomo è stato fermato e costretto a scendere dall'auto.

 

Sulla fiancata del veicolo il nome del locale che gestisce: "Villa Italia", location molto conosciuta a Padova. Assieme a lui c'era la fidanzata, residente a Ponte di Brenta. L'auto viene fatta fermare su una piazzola a lato della carreggiata da una Bmw, da cui, alle 5 di mattina, scendono tre banditi. Tutti hanno un passamontagna sulla faccia e sono vestiti di nero. Dei guanti a coprire le mani. L'impressione è che ci si trovi di fronte a dei professionisti. Uno dei malviventi imbraccia un fucile da caccia, che non esita a puntare contro il 37enne e la compagna, terrorizzati.

La coppia viene costretta a consegnare i 9mila euro in contanti custoditi in una borsa. Tutto in pochi minuti. Poi i due, sempre sotto la minaccia dell'arma, vengono chiusi nel bagagliaio. I rapinatori, che parlavano italiano, si ritagliano quindi alcuni minuti determinanti per la fuga. Stefano Dalla Libera poi, con fatica, è riuscito a incunearsi tra i sedili posteriori, a liberare la fidanzata e a dare l'allarme. Ma dei malviventi nemmeno l'ombra.

I carabinieri di Vigonovo e il Nucleo investigativo della compagnia di Chioggia stanno cercando di riannodare la cronologia dei fatti e trovare qualche testimone che possa aver visto una Bmw muoversi in zona immediatamente prima o dopo la rapina. Al setaccio le telecamere di sorveglianza di locali e banche dell'area. I due malcapitati non hanno richiesto cure mediche, pur molto provati e impauriti per quanto accaduto loro.