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Cronaca

L'omicidio di Chirignago, insulti e minacce a cascata all'assassino: "Avrai quello che meriti"

Il profilo di Stefano Perale nei giorni scorsi è stato intasato da messaggi a tinte molto forti, in alcuni casi anche fuori luogo. C'è anche chi continua a non capacitarsi del suo gesto efferato

L'unica cosa che chiedono i familiari è un po' di tranquillità, la possibilità di vivere il proprio dolore, per un figlio che sembrava "modello", ma che in realtà si è trasformato in un feroce assassino. I genitori hanno rilasciato solo poche parole nella giornata di lunedì, dopo l'incontro con il proprio avvocato, ma non si spegne certo l'eco del brutale omicidio di Biagio Junior Buonomo e Anastasia Shakurova da parte del 50enne Stefano Perale. Semmai si amplia, dopo la conferma che la 31enne russa e l'ingegnere napoletano stavano aspettando un bambino. Un figlio per mettere un altro tassello al proprio futuro.

Insulti a cascata. Sono quelli sui social network, indirizzati all'omicida. Se su gruppi e pagine facebook si discute dell'efferato gesto, sotto il profilo personale dell'uomo gli insulti non si sprecano, e in più di una circostanza si è giunti anche alle minacce di morte. Parole forti: "Avrai quello che ti meriti", "che il rimorso ti distrugga" sono solo quelle più "soft", perché c'è chi non si è sprecato e, con ogni probabilità, ha ecceduto, superando il limite.

Ma c'è anche chi non riesci ancora a capacitarci di come quell'uomo, insegnante coinvolgente, abbia potuto rendersi protagonista di un simile gesto. Inconcepibile. Un docente ben voluto da tutti, dagli alunni e anche dai colleghi, che ne ricordano il sorriso e la passione. Che quella fosse soltanto un'immagine di facciata o la sua vera identità macchiata da un tremendo episodio, è impossibile stabilirlo. Quel che rimane ora, in tutta questa triste faccenda, sono tre vite spezzate, che non torneranno indietro.

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