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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cavallino-Treporti

Cavallino: riceve per sbaglio una lettera di Equitalia da 250 mila euro

Stefano V. ha aperto la busta il giorno prima del suo compleanno. Per poco non sveniva. Il vero destinatario era suo omonimo, residente nel medesimo comune e nato lo stesso anno e giorno

La fatidica busta l'ha aperta il giorno prima del suo 39esimo compleanno: una lettera da Equitalia. Un regalo "pesante" quello ricevuto da Stefano V., agente di commercio da 27 anni nel settore della ristorazione di Cavallino Treporti. La missiva era un atto di pignoramento per oltre 250mila euro. Inevitabile sbiancare e sentirsi mancare con cifre del genere.

Specie nel caso in cui la lettera in verità non era destinata a lui. Il disguido è stato causato dal fatto che chi doveva ricevere la comunicazione è omonimo dell'agente di commercio, residente nello stesso comune, nato nello stesso giorno e anno. Solo il mese era diverso. Quindi i codici anagrafici e i codici fiscali erano quasi sovrapponibili.

Martedì scorso Stefano V. aveva trovato nella sua cassetta postale l'avviso di ritiro della raccomandata. Nel testo della lettera si citava un atto di pignoramento per l'acquisto di un macchinario da quasi 222mila euro. I soldi insoluti sommati a sanzioni, spese di spedizione, interessi portava la cifra a oltre 257mila euro.

Dopo un primo momento di disorientamento, il 39enne si è subito accorto che poteva essersi trattato di un errore. "Per fortuna che ho le coronarie forti - ha dichiarato a La Nuova Venezia - e sono riuscito in pochi attimi a ipotizzare che si trattava di uno sbaglio di persona. Se la inviavano a una persona debole di cuore o a un anziano non so come andava a finire. Fortunatamente sapevo che fino a 15 anni fa a Cavallino-Treporti eravamo in sette con lo stesso nome e cognome".

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