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Cronaca Scorzè

Nel Miranese brilla una stella, quella dello chef Raffaele Ros

Il ristorante "San Martino" premiato dalla guida Michelin. Per festeggiare mercoledì una cena a "sei mani" con altri due cuochi d'eccellenza

Rincorse da ogni ristoratore che ambisca all'eccellenza come una chimera quasi irraggiungibile, da sempre le “stelle” della guida Michelin sono uno dei riconoscimenti più agognati dagli chef di tutto il mondo (e più “temuti” dai clienti paganti, dato che il prezzo di una cena a cinque punte può svuotare il portafoglio quasi meglio di quanto riempia lo stomaco). Da questo mese anche nel Miranese splende un astro gastronomico, ma per gli habitué del ristorante “San Martino”, nell'omonima località di Scorzé, non è una sorpresa: la stella dello chef Raffaele Ros splendeva già da tento tempo, ai critici dell'editore francese è solo voluto un po' di tempo per notarla.

DIETRO AI FORNELLI – Il primo cuoco “stellato” del Miranese, come riporta la Nuova Venezia, suda e sgomita nella cucina del “San Martino” da ben 21 anni, sempre accompagnato dalla moglie Michela Berto, esperta sommelier e, assieme al marito, mente e cuore del locale. Il ristorante di Scorzé nasce infatti dall'unione tra le diverse esperienze dei coniugi: lei ha da sempre gestito il bar e la trattoria del paese, alternandosi dietro al bancone con tutta la sua famiglia, lui ha lavorato con padelle e tegami fin da quando ha compiuto 17 anni, passando dal “Postiglione” a Mogliano al rinomato “Cipriani” di Torcello e ai notissimi “Harry's” e “Gritti” di Venezia. Nel 1986 i due si sposano, cinque anni dopo Ros si trasferisce a San Martino e nel 1991 la coppia avvia finalmente il ristorante che li ha resi noti in tutta la provincia.

CHIAMATA INATTESA – L'ipotesi dell'ambitissima stella pare fosse stata ventilata già l'anno scorso, ma alla fine era sembrato solo un nulla di fatto. D'altronde per chi opera nell'ambiente si tratta di un sogno che troppo spesso è destinato a rimanere tale, ma le capacità e l'esperienza dei gestori del “San Martino” hanno giocato una parte decisiva, anche “dietro le quinte”. Il 31 ottobre di quest'anno è arrivata una telefonata che invitava Raffaele e Michela a partecipare ad una conferenza, ma nessuno aveva sospettato che la stella fosse dietro l'angolo. Ora, dopo il prestigioso riconoscimento, nulla cambierà, parola dello chef: si continuerà a puntare sulla qualità e sui saporti di stagione, e per festeggiare è già pronto un evento speciale: mercoledì Ros sarà raggiunto ai fornelli da Michele Biagiola di Macerata e Renzo Dal Farra di Puos d’Alpago, due cuochi già “stellati” che, assieme alla “nuova leva” (si fa per dire, data la decennale esperienza del maestro di San Martino) prepareranno una cena a sei mani tutta da gustare, al prezzo di 75 euro, bevande comprese. Tutte le “buone forchette” della zona sono avvisate.

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