La Regione frena sulla nuova ordinanza in attesa del Governo
L'annuncio di Zaia in conferenza stampa. Nuove misure potrebbero essere introdotte nel fine settimana, valide per tutta Italia
Ieri l'annuncio di una nuova ordinanza "leggera" solo parzialmente restrittiva, oggi il dietro front, in attesa del Governo che nel corso del fine settimana potrebbe aggiornare le misure anti-contagio attualmente in vigore. L'annuncio è arrivato dal presidente del Veneto Luca Zaia, nel corso del punto stampa dalla sede della protezione civile di Marghera.
La situazione degi ospedali, ad oggi, non è allarmante, su quasi 1000 posti letto attivabili per la terapia intensiva nei presidi regionali, sono 70 quelli occupati. Non ci sono quindi gli estremi per imporre subito delle nuove restrizioni a livello regionale. Come ha sottolineato il governatore, è preferibile attendere le eventuali nuovi misure valide per tutta la penisola (dovrebbe essere questione di pochi giorni) piuttosto che rischiare di introdurne alcune che vadano a collidere con quelle ministeriali. Il testo dell'ordinanza, ad ogni modo, sarebbe quasi pronto.
Ulteriori conferme si sono avute anche sul fronte dei punti di accesso rapido aperti 24 ore su 24. Ogni azienda sanitaria dovrà istituirne almeno uno, per permettere ai casi sospetti o alle persone entrate in contatto stretto con positivi di effettuare il test. Il governatore ha poi annunciato che una ventina delle 200 squadre dell'esercito che la protezione civile metterà a disposizione delle regioni sarà destinata al Veneto. Si trata di medici e infermieri che si occuperanno di effettuare i tamponi drive-in.
I dati di oggi in Veneto e provincia
Intanto in Veneto la curva dei contagi continua a crescere seguendo un trend costante, con il 97% dei contagiati senza sintomi della malattia. Secondo il bollettino di oggi di Azienda Zero, sono 14.034 le persone attualmente positive, 833 in più rispetto alle 17 di ieri. In provincia si registrano un aumento più contenuto rispetto ai giorni scorsi (+72) e purtroppo altri due decessi.