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Cronaca Santa Croce / Ponte della Libertà

La sperimentazione non si farà: la corsia preferenziale nel cassetto

Il test sul ponte della Libertà avrebbe subito uno stop, poiché non ci sarebbero stati nuovi "blocchi". Sarebbe dovuto partire il 1 novembre

Per ora i blocchi sul Ponte sono spariti, dunque la sperimentazione pare proprio che non si farà. Come riportano i quotidiani locali, infatti, la realizzazione di una corsia sperimentale riservata al tram (e a mezzi pubblici, taxi e veicoli di soccorso) per il momento è lasciata in stand by, pronta ad essere presa in considerazione solo nel caso in cui si verificassero altri problemi. E anche il summit di mercoledì pomeriggio tra l'assessore alla mobilità Renato Boraso e i tecnici di Veneto strade ha confermato l'intenzione di essere attendisti, soprattutto perché la società non è convinta del progetto sul ponte a due corsie, punto di accesso principale alla città.

Secondo Boraso sono almeno dieci giorni che nessun automobilista è rimasto senza benzina sul ponte, dopo che si era scagliato contro "i lidensi che non fanno attenzione". Tutto torna nel cassetto, dunque. In attesa di vedere che piega prenda la situazione. L'ultimo problema sul ponte, quello di martedì mattina, è stato causato da un bus extraurbano finito in panne, non da un tram, sottolinea. E se la sperimentazione di 3 mesi fosse stata attivata, il tram si sarebbe comunque dovuto fermare, dal momento che l'essere "costretto" sulla rotaia gli impedisce di andare oltra all'ostacolo.

L'intervento sperimentale prevedeva la realizzazione di corsia preferenziale, nuove aperture nei guard rail per la realizzazione di vie di fuga, aperture negli spartitraffico per i mezzi di soccorso, oltre a una "squadra" pronta 24 ore al giorno pronta ad aprirli. Ma per il momento con ogni probabiltià non se ne farà nulla.

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