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Cronaca Caorle

Stop ai canestrelli a Caorle: trovato acido okadaico all'interno

La polizia municipale con due ordinanze ha ritirato dal mercato il prodotto pescato nel tratto compreso tra Porto Falconera e la foce del Sile

I canestrelli provenienti dal tratto di costa compreso tra Porto Falconera e la foce del Sile presenterebbero un'eccessiva presenza di acido okadaico. A riportarlo è Il Gazzettino che spiega come, con due ordinanze della polizia municipale di Caorle, sia stato imposto l'assoluto divieto di vendita dei canestrelli.

Fino a che i livelli di acido okadaico (una biotossina liposolubile prodotta da alcune microalghe) non sarenno rientrati nella norma quindi, i pescatori ed i ristoratori non potranno vendere questo prelibato prodotto. Ingerire l'acido okadaico infatti, pur non essendo considerata una sostanza cancerogena, potrebbe provocare gravi problemi gastrointestinali nell'uomo.

Le ordinanze quindi hanno detto stop alla vendita dei molluschi ed il ritiro di tutto il prodotto raccolto nel tratto di mare incriminato da 4 novembre in poi. Non solo canestrelli quindi, ma anche cozze che avrebbero lo stesso problema dei molluschi. Il 2 novembre scorso infatti, l'Ulss 10, lo scorso 2 novembre, avrebbe analizzato alcune cozze presenti in un allevamento della zona, riscontrando livelli di acido okadaico di molto superiori al consentito. Lo stop resterà attivo fino a che tutti i requisiti sanitari non saranno nuovamente rispettati.

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