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Cronaca

Grandi navi, Stradiotto furioso: "Casson ha sbagliato, ora offende"

Pd a favore del nuovo canale, Casson dice che a Venezia vince il partito degli affari. Il segretario provinciale: "Non ha capito perché è stato sconfitto"

"È bello aprire il giornale e scoprire che a distanza di 3 mesi il nostro candidato sindaco non abbia ancora compreso il motivo della sua sconfitta". Comincia così l'attacco di Marco Stradiotto, segretario dimissionario del Pd provinciale, nei confronti del senatore e candidato sindaco alle ultime elezioni comunali (nonché consigliere a Ca' Farsetti), Felice Casson. Colpevole, secondo Stradiotto, di non rendersi conto dei propri errori e di prendersela con chi fin qui lo ha appoggiato.

Facciamo un passo indietro: in un'intervista rilasciata domenica alla Nuova Venezia, Casson si era espresso criticamente sulla scelta di Alessandra Moretti (capogruppo Pd in Regione) e Andrea Ferrazzi (capogruppo Pd in Comune di Venezia) di appoggiare il progetto del canale Vittorio Emanuele, promosso dal sindaco Luigi Brugnaro e dal presidente dell'autorità portuale Paolo Costa. Casson, contrario all'ingresso delle grandi navi in laguna, ha dichiarato: "A Venezia, nelle ultime elezioni, ha vinto il partito degli affari, ovviamente un partito trasversale. Scavare il canale Vittorio Emanuele è pericoloso per la laguna come e quanto scavare il Sant’Angelo Contorta".

Parole che evidentemente non sono piaciute a Stradiotto: "Questo metodo di catalogare le persone secondo il quale chi non la pensa come lui appartiene al partito trasversale degli affari è offensivo. Ho dedicato tempo, lavoro e risorse con la speranza di vederlo eletto sindaco, oggi non merito e non meritiamo queste parole. Purtroppo non siamo riusciti a vincere: errori ne abbiamo fatti tutti, ma chi ha sbagliato di più è stato proprio il candidato sindaco".

Poi entra nel merito della questione grandi navi: "Uno degli errori è non avere una posizione programmatica sul tema. Ora invece si scopre che in realtà Casson pensava ad un'unica soluzione, il progetto Duferco (quello che prevede la costruzione di un terminal al Lido, ndr) e ad un veto su tutte le altre ipotesi progettuali". "Io sono favorevole alle grandi navi - conclude Stradiotto - ritengo siano una fonte di ricchezza che aiuta l'economia del nostro territorio. Non ho veti sul progetto Duferco, anche se quel progetto ha un handicap di tipo economico perché fa perdere la possibilità di fare la fornitura navale per un ovvio aggravio di costi. Quello che chiedo è di fare un'attenta valutazione di impatto ambientale ed economico e di scegliere la soluzione migliore in tempi rapidi".

E anche la reazione della Moretti non si è fatta attendere: "Spiace constatare che c'è chi è ancora abituato a fare politica tacciando di affarismo e trame oscure chi non la pensa come lui - ha dichiarato - Si tratta di una modalità di intimidazione irrispettosa ed inaccettabile: a queste persone consiglio di farsi un esame di coscienza, perché gettare discredito su una serie di interlocutori che esprimono la loro posizione su una questione cruciale come quella delle grandi navi, è l'antitesi del dibattito democratico". Infine una stoccata anche contro la Regione: "Io invece ritengo doveroso che il confronto vero tra soluzioni debba essere accelerato. Questo anche per rompere un altro fronte, ovvero quello dell'immobilismo della Regione, che non dice una parola su questa vicenda, come se il problema non lo riguardasse. Spetta alla politica, assieme alle istituzioni, trovare soluzioni".

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