rotate-mobile
Cronaca

Da Venezia un appello per le vittime della strage di Orlando: a Rialto contro l'omofobia

Camilla Seibezzi lancia l'iniziativa su Facebook: appuntamento mercoledì per tutti coloro che vogliono rendere omaggio ai 49 morti del Pulse. "Interveniamo con un segnale forte"

Un segnale forte per mostrare vicinanza alle vittime della sparatoria avvenuta nella notte tra sabato e domenica a Orlando, la più grave nella storia recente degli Stati Uniti: è l'appello rivolto alla cittadinanza da Camilla Seibezzi, ex delegata ai Diritti civili della giunta Orsoni da sempre impegnata nella lotta alle discriminazioni. "L'elemosina dei media e la pacatezza o il silenzio nel quale la più grande strage a mano armata americana sta languendo chiedono ad ognuno di noi di intervenire e dare un segnale forte e chiaro in prima persona", scrive su Facebook.

Segue l'invito ad aderire ad un momento di raccoglimento nel cuore di Venezia: "Così come abbiamo fatto per la strage al Bataclan o a Charlie Hebdo - specifica - Ci troviamo domani (mercoledì 15 giugno, ndr) alle 19 ai piedi del ponte di Rialto (dal lato del mercato) con un telo arcobaleno o anche un semplice foglio di carta colorata. Contro l'omofobia, l'integralismo e ogni forma di terrorismo. Non assistete inermi a tale massacro. 50 morti e 53 feriti in base all'orientamento sessuale. Una strage appunto che riguarda tutti".

A Orlando, in Florida, Omar Mateen, cittadino americano originario dell’Afghanistan, è entrato nel Pulse (tra i più noti locali gay della città) e ha iniziato a sparare sulla folla per poi prendere in ostaggio alcune decine di persone. L'uomo è poi rimasto ucciso in seguito ad un blitz della polizia. Secondo Seibezzi a contribuire al gesto del terrorista sono stati almeno tre fattori determinanti: l'omofobia, l'integralismo religioso e la diffusione indiscriminata di armi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Venezia un appello per le vittime della strage di Orlando: a Rialto contro l'omofobia

VeneziaToday è in caricamento