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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La protesta dei No Global sale in cima alla gru: maxistriscione in Bacino

Sei attivisti sono saliti in cima a una struttura del restauro di Punta della Dogana e hanno strotolato uno slogan lungo trenta metri: "La nostra austerità paga il vostro lusso"

Per protestare contro il workshop Italia-Usa a Venezia, dove è presente l'ad di Fiat Marchionne e dove era atteso il premier Mario Monti, alcuni no global sono saliti su una gru prospiciente il Bacino di San Marco e il canale della Giudecca. Sei attivisti, in rappresentanza dei centri sociali "Morion" e "Rivolta", sono saliti sulla gru di un cantiere per restauri e hanno issato uno striscione lungo una trentina di metri. Sullo striscione bianco con caratteri neri è scritto: "La nostra austerità paga il vostro lusso".

Secondo uno dei portavoce dei no global veneziani, Michele Valentini, il gesto "è per contestare la politica internazionale volta ad affrontare la crisi e lo sperpero di risorse pubbliche in vertici e incontri che non guardano alle esigenze dei cittadini ma solo ai grandi interessi". Giovedì gli stessi no global avevano imbrattato la hall dell'albergo che avrebbe dovuto ospitare stasera una cena con il premier Monti.

 

"Per me ogni protesta è legittima finché è nell'alveo della legalità": è la risposta data dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a una domanda sulle contestazioni messe ieri in atto a Venezia: "I centri sociali che si muovono nella legalità e nel rispetto delle cose altrui sono per me persone da rispettare. Se poi un centro sociale commette atti deliquenziali, oltraggia le persone o distrugge cose altrui, commette un'illegalità".

 

"Purtroppo ci risiamo. Certi personaggi, non saprei come definirli, mai si smentiscono. Purtroppo continuano imperterriti nelle loro azioni camuffate da protesta, ma che sono solo un'altra forma di violenza". Questo il commento della presidente della Provincia Francesca Zaccariotto, in riferimento in particolare all'azione di imbrattamento della hall di un hotel compiuta ieri da un gruppo di no global in vista di un incontro, al quale era prevista la presenza del premier Mario Monti,

"Ancora loro- ha aggiunto -, quelli che del danno contro il patrimonio pubblico o privato ne fanno un vanto, che non conoscono i metodi del dialogo e del confronto, pratica di comportamento doverosa e importante in ogni democrazia, e in ogni istituzione. Criticare è doveroso, anche la protesta è legittima, specie in momenti difficili come gli attuali. Ma usando le armi del buon senso e portando avanti valide proposte, non deturpando gli edifici delle nostre città, quando invece dovrebbero dare una mano per ripulirli".

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