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Cronaca

Ragazzino di 12 anni finisce in ospedale, presunta aggressione da parte dei bulli

Giovedì lo scolaro è stato portato al pronto soccorso dal padre. Giramenti di testa, vomito e un trauma alla tempia. A carabinieri e Ufficio scolastico però non risulterebbero aggressioni

Dalla vicedirigenza della scuola media finita nel mirino non giungono commenti, "sono troppo impegnati in questo momento per rispondere", mentre all'Ufficio scolastico regionale non risulta alcuna segnalazione di maltrattamenti o bullismo. Nemmeno i carabinieri in questi giorni sono stati interpellati per casi simili. C'è un paese in fermento per la presunta aggressione subita da un bambino di 12 anni ad opera di alcuni ragazzi più grandi di lui giovedì scorso nei bagni dell'istituto durante la ricreazione: "Allo stato non ho alcuna segnalazione ufficiale - dichiara il sindaco del paese, che chiede chiarezza - mi sono giunte solo voci dai cittadini". 

Ragazzino portato in ospedale

Fatto sta che all'ospedale di Mirano nei giorni scorsi il ragazzino, di origini orientali, è giunto con un'ematoma all'altezza della tempia, lamentando vomito e giramenti di testa. E' stato accompagnato dal padre, che aveva raggiunto la scuola allertato dal personale perché il figlio non si sentiva bene. Sarebbe stato a causa di un gruppetto di bulli italiani che avrebbero aggredito la vittima nei bagni. Almeno secondo le voci rimbalzate di bocca in bocca tra i genitori che accompagnano i loro figli in quell'istituto. I sanitari, dopo i primi accertamenti, hanno preferito disporre il trasferimento in ambulanza dello studente all'ospedale di Dolo, dove è stato tenuto in osservazione per una notte. Dopodiché è scattata la sua dimissione, il 29 settembre scorso.

La presunta vittima nega l'aggressione

Secondo il padre del ragazzino, raggiunto dai microfoni di Antenna 3, quest'ultimo ora avrebbe paura a tornare a scuola. Ma negherebbe pure la presunta aggressione patita. Dunque la vicenda rimane alquanto fumosa. Una visita medica di controllo in Pediatria a Dolo sarebbe prevista tra una decina di giorni. Anche i genitori degli studenti dell'istituto chiedono chiarezza, anche perché non risulta che fosse scattata una richiesta di intervento al 118 nel momento in cui il 12enne ha dichiarato di sentirsi male. Non sono stati interpellati nemmeno i carabinieri, perlomeno per identificare i possibili protagonisti della vicenda. "Ci stiamo dando da fare per capire se ci sono situazioni di bullismo all'interno della scuola - ha concluso il primo cittadino del paese -, se questo non c'é ben venga, se c'é sarebbe giusto come educatori denunciarlo".

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