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Cronaca

Tragedia Erasmus, un minuto di silenzio per le giovani vittime:"Sono nostre studentesse"

Presentato a Venezia la "Primavera delle università", evento nato per discutere sul ruolo centrale delle università. Non è mancato un commosso ricordo da parte dei due rettori

Gli atenei veneziani hanno inaugurato lunedì mattina all'auditorium Santa Margherita la nuova primavera dell'Università, iniziativa lanciata dalla Conferenza dei Rettori per parlare all'opinione pubblica del valore dell'università e del suo ruolo strategico per il futuro del paese. E l'evento non poteva che aprirsi con un minuto di silenzio in ricordo delle studentesse Erasmus vittime dell'incidente a Tarragona di domenica notte. "Sono sempre nostri studenti - ha commentato il rettore di Ca' Foscari Michele Bugliesi - al di là della loro università di appartenenza".

Dopo il doveroso tributo a delle vittime innocenti della strada, studentesse che avevano scelto l'esperienza all'estero per completare il proprio bagaglio culturale, Bugliesi è entrato in merito all'iniziativa "Per una nuova primavera delle Università": "La ricerca - ha spiegato - è una attività appassionante che impegna per moltissime ore i nostri ricercatori. L'università promuove la cultura e sulla cultura e sulla conoscenza si fonda il progresso sociale ed economico. Ma le risorse destinate al sistema universitario italiano - ha continuato - sono in calo dal 2009, benchè i dati OCSE evidenzino che l'Italia è all'ottavo posto per la qualità della sua ricerca, è ai vertici mondiali. Abbiamo ancora pochi ricercatori rispetto alla media europea, e su questo dobbiamo meditare. La circolazione dei cervelli è libera se si è competitivi, in Italia i nostri ricercatori sono in attesa di adeguamenti retributivi e stipendiali; l'università italiana non è un mondo chiuso e il contesto deve rispondere. Mancano finanziamenti nazionali e quelli regionali sono ancora troppo frammentati, - ha poi concluso - bisogna minimizzare la frammentazione e individuare delle linee strategiche. Sul territorio Venezia deve attrarre persone per farle stare e non per farsi consumare, la città può vivere non solo di turismo".

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