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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Oggi è ripresa la scuola in presenza: più autobus e traffico, piccoli ritardi a Mestre

Il ritorno sui banchi di scuola del 50% degli studenti veneti si è tradotto anche con un aumento di traffico sulle strade. Segnalate corse in ritardo alle fermate

Dopo più di un mese di didattica a distanza, oggi gli studenti delle scuole superiori del Veneto sono tornati sui banchi in presenza al 50%. La percentuale rimarrà bloccata per tre settimane, poi si passerà al 75, a meno di provvedimenti a livello ministeriale. La preoccupazione sulla ripresa delle lezioni è stata manifestata a più riprese nei giorni scorsi dal presidente della Regione Luca Zaia, che aveva sottolineato come il rientro a scuola avrebbe potuto coincidere con una ripresa della circolazione del virus.

Febbraio 2021, si torna alla scuola in presenza

Ad ogni modo, per ovviare al pericolo di assembramenti, la Regione si è mossa nella figura dell'assessore ai Trasporti Elisa De Berti con le aziende di trasporto locali, che hanno fatto uno sforzo per garantire più mezzi e corse, implementando anche la figura degli steward alle fermate e capolinea degli autobus per mantenere l'ordine e il distanziamento. Come specificato nel corso del punto stampa di oggi dalla sede della protezione civile di Marghera, Avm/Actv ha messo su strada 110 autobus aggiuntivi, mentre Atvo, per il Veneto orientale, ha aggiunto 5 mezzi, garantendo da inizio servizio e fino alle 8 di questa mattina un totale di 160 corse per gli studenti. A questi si aggiungono altri mezzi, ovvero gli autobus granturismo delle aziende di trasporto privato. Lo Stato, per questo capitolo di spesa, ha stanziato un finanziamento di 36 milioni di euro a favore della Regione Veneto.

Ragazzi a scuola

Per il resto le scuole si organizzano in modo simile a come era avvenuto con l'avvio dell'anno scolastico, a settembre: dove possibile le aule erano state ampliate oppure erano stati ricavati nuovi spazi, mentre le classi potrebbero essere scaglionate o separate per evitare situazioni di sovraffollamento. Molti interventi agli edifici erano stati effettuati soprattutto negli istituti di Venezia, Mestre, San Donà. In questa fase è stato ricavato spazio in più per i ragazzi del liceo Galilei di Mira utilizzando come sede alternativa Villa Mocenigo, a Oriago, grazie alla collaborazione tra il Comune, la Città metropolitana e la dirigenza scolastica. «Siamo contenti di vedere le luci accese e gli studenti andare in classe», scrive il sindaco Marco Dori.

Traffico aumentato

Tornando ai trasporti, De Berti ha spiegato che si sono registrate delle piccole criticità per tenere a bada gli studenti in salita negli autobus. «Ringrazio protezione civile e polizia, - ha detto l'assessore - che al di là degli steward hanno dato una mano ad evitare le calche. Ora vedremo come andranno le uscite (il punto stampa si è tenuto prima dell'orario di uscita da scuola, ndr), soprattutto per il pericolo di assembramento alle fermate. Ho sentito le aziende di trasporto, - ha aggiunto - che si sono dimostrate pronte a correggere eventuali sbavature. Ora dovremo monitorare costantemente la situazione per le prossime due settimane».

Nuovi autobus e molte corse per gli studenti si sono tradotte anche in un aumento del traffico su strada. In particolar modo alcuni problemi si sono verificati a Mestre, con autobus arrivati in ritardo alle fermate proprio a causa della circolazione di mezzi superiore rispetto alle scorse settimane. Nel Veneto orientale, Atvo ha comunicato che i propri mezzi hanno garantito il servizio a 6mila studenti tra i poli scolastici di San Donà di Piave, Jesolo e Portogruaro, con l’utilizzo di 160 bus: ogni mezzo poteva trasportare una media di 43 persone ma in questa prima giornata di scuola il carico è stato inferiore, tra i 21 e i 37 passeggeri al massimo. Sia al mattino che al primo pomeriggio, comunica l'azienda, «non si sono registrate situazioni di criticità».

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