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Cronaca

Estate "calda" per il Suem 118, in quattro mesi 11mila interventi

Bilancio dell'attività del soccorso veneziano nel periodo giugno-settembre, con uno sguardo in particolare agli interventi in area turistico-balneare

Migliaia di interventi, quattro mesi "di fuoco" per il Suem 118 provinciale veneziano: ne è stato tracciato un bilancio in questi giorni, prendendo in considerazione l'attività del periodo giugno-settembre, con uno sguardo in particolare agli interventi in area turistico-balneare. "Nei mesi estivi - spiega il direttore, dottor Paolo Caputo - il Suem (servizio sanitario di urgenza emergenza) ha operato 11.207 interventi sul territorio. Di questi, circa 8000 hanno riguardato i territori a vocazione turistico-balneare, e 1300 circa sono stati effettuati direttamente sulla spiaggia". L'ultimo dato testimonia dell'impegno delle squadre dell'emergenza-urgenza in pieno territorio turistico, e va ricordato che a questi interventi del Suem sulle spiagge si sommano quelli effettuati dagli altri presìdi sanitari, come gli ambulatori turistici e il personale degli stessi stabilimenti balneari. I territori del litorale costituiscono durante l'estate un bacino allargato di utenti, con una popolazione che si moltiplica e che impegna fortemente gli operatori dei vari Suem della provincia, coordinati dalla centrale operativa di Mestre, anche se con dimensioni diverse.

Si va dall'area di Pellestrina, dove da giugno a settembre si sono registrati 109 interventi, alla vasta area turistico-balneare di Chioggia, dove gli interventi territoriali sono stati circa 1900. Impegnativo il lavoro anche a Jesolo (1779 interventi Suem), a Caorle (925), a Venezia (1547), per dare qualche numero. Nei quattro mesi estivi i voli degli elicotteri del soccorso sono stati 138. I due elicotteri di Treviso e di Padova si sono alzati in volo rispettivamente 94 volte per trasporti “primari” - cioè per raccogliere un utente vittima di evento grave sul territorio e per trasportarlo verso l’ospedale - e per 40 interventi “secondari”, cioè trasferimenti da ospedale ad ospedale.

Ben 48 interventi primari sono da collegare ad eventi in area balneare ed hanno quindi portato gli elicotteri Suem ad intervenire in prossimità delle spiagge. Per 19 volte, l’elicottero giallo del Suem ha dovuto trasportare persone con sindrome da annegamento e contribuito a salvare le loro vite (2 gli interventi conclusi con il decesso della persona soccorsa). "Fondamentale in questo servizio – sottolinea il direttore dell’Ulss12 Giuseppe Dal Ben – è il lavoro della centrale operativa di Mestre, ma anche dell’ospedale dell’Angelo, polo di riferimento per il territorio vasto per tutti i soccorsi: per ben 33 volte, circa un terzo del totale, anche l’elicottero Suem ha concluso il suo volo d'emergenza all’ospedale dell'Angelo".

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