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Cronaca Campagna Lupia / Via Gorizia

Suicidio a Campagna Lupia, Livio Andreato si uccide per i debiti

Il 47enne impresario edile era proprietario di una ditta specializzata in intonaci fallita due anni fa. Lunedì pomeriggio verso le 18 stava traslocando dalla sua casa quando si è sparato al petto

Prima che i carabinieri potessero fermarlo si è sparato un colpo di fucile al petto. Livio Andreato, impreditore edile 47enne residente in via Gorizia a Campagna Lupia, verso le 18 di questo pomeriggio si è ucciso dopo aver saturato la propria villetta di gas. La vittima viveva con i genitori, che al momento della tragedia non si trovavano in casa. Mercoledì scorso, infatti, si erano spostati in un'abitazione poche centinaia di metri più in là.

Sui motivi del gesto stanno indagando i militari dell'Arma della compagnia di Chioggia. Con ogni probabilità sono da ricondurre alla situazione di crisi economica in cui versava il 47enne, la cui impresa edile specializzata in intonaci era fallita un paio d'anni fa. Proprio per la necessità di soldi la casa di via Gorizia nella quale viveva Livio Andreato era stata recentemente venduta. L'uomo si era visto chiudere i cordoni della borsa dalle banche, aveva quindi chiesto un prestito di 300mila euro a conoscenti. A garanzia gli era stata chiesta la casa. Non riuscendo a onorare il debito, la stessa era stata ceduta. Lunedì pomeriggio erano stati portati via gli ultimi mobili. La presa di coscienza che quella villetta non sarebbe stata più sua avrebbe quindi portato il suicida a decidere di togliersi la vita.

 

Nel farlo poteva essere una strage. L'abitazione saturata di gas, infatti, avrebbe potuto esplodere coinvolgendo anche i vicini. Forse aveva deciso di morire nella villetta Livio Andreato, o forse voleva vedere il frutto dei suoi sacrifici andare distrutto prima di spararsi.

 

Alcuni sms inviati alla ex moglie e al figlio 15enne avrebbero messo in allarme i familiari, che hanno subito allertato le forze dell'ordine. Verso le 14 i vicini di casa avevano allertato le forze dell'ordine sul forte odore di gas che proveniva dalle vicinanze. Carabinieri e vigili del fuoco, arrivati sul posto, sono entrati nell'abitazione, aprendo finestre e porte per arieggiare le stanze.

Livio Andreato però non c'era. Si trovava infatti in una rimessa a bordo di una vecchia Fiat Punto ormai rottamata. Impolverata e senza ruote. In mano il fucile da caccia, regolarmente detenuto. Alla vista degli agenti il colpo fatale al petto.

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