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Cronaca

Super green pass: cosa cambia da oggi

Parte in queste ore la stretta decisa dal governo Draghi. Fino al 31 marzo 2022 (fine dello stato d'emergenza) l’uso della certificazione rafforzata è esteso a quasi ogni ambito della vita pubblica

Super green pass per trasporti e mezzi pubblici, ma anche alberghi, ristoranti all'aperto, piscine, piste da sci e stadi. Scatta oggi, 10 gennaio, l'obbligo del certificato verde rafforzato decisa con il decreto legge dello scorso 29 dicembre. È attesa anche la conferenza stampa del premier Draghi sull'obbligo vaccinale per over 50 e le ultime misure anti Covid prese dall'esecutivo. Per migliaia di veneziani non vaccinati  la vita da oggi sarà complicata dalla stretta decisa dal governo: dovranno spostarsi a piedi o utilizzando mezzi privati, rinunciare a ristoranti, alberghi e tutte le attività sociali anche all'aperto. E da oggi, per un mese, il calendario di chi ha deciso di non vaccinarsi sarà caratterizzato da scadenze con nuove restrizioni e divieti da rispettare.

Il super green pass è richiesto in zona bianca, gialla e arancione per accedere ad attività e servizi. Fino al 31 marzo 2022 (fine dello stato d'emergenza) l’uso della certificazione rafforzata è esteso anche alla ristorazione al banco nei locali al chiuso. Ma è sui trasporti la restrizione più forte per i non vaccinati, che da oggi potranno spostarsi solo con i mezzi privati o con i taxi o auto a noleggio con conducente fino a nove posti. Su tutti gli altri mezzi di trasporto sarà necessario il super green pass, compresi aerei, treni, navi e pullman. Stesse regole anche per il trasporto pubblico locale: autobus urbani, vaporetti, tram e treni regionali. Deroga invece al 10 febbraio per gli scuolabus dedicati agli studenti over 12 e per gli abitanti delle isole che potranno spostarsi con il green pass base, ma solo per motivi di salute o di studio.

Sul fronte bar/ristorazione fino alla scorsa mezzanotte senza green pass era ancora possibile sedersi a un tavolo all’aperto. Ora non più. Occorrerà ovunque il super green pass per bar e ristoranti, al chiuso ma anche all’aperto. Ai non vaccinati è consentito solo l’ingresso per acquistare prodotti da asporto, sempre indossando la mascherina. A chi ha il green pass base restano aperte solo le mense aziendali, ma non quelle delle forze dell’ordine per le quali vige ormai l’obbligo di vaccino.

In sintesi, da oggi 10 gennaio 2022 e fino al 31 marzo 2022, il super green pass è esteso, oltre che per bar/ristoranti e trasporti, anche alle seguenti attività:

  • al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; poche le attività sportive che saranno ancora consentite a chi non è vaccinato: quelle individuali all’aperto, in strada, in mare, nei parchi pubblici; e dunque sì alla corsa, al ciclismo, alla vela;
  • musei e mostre (a oggi, l’accesso a questi luoghi è consentito con il green pass base in zona bianca e gialla); cinema, teatri e sale concerto erano già riservati ai soli possessori di super green pass. Ma da oggi anche musei, mostre, biblioteche, archivi, e qualsiasi luogo di cultura sarà vietato a chi non è vaccinato;
  • al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
  • parchi tematici e di divertimento;
  • al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); - sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Fino al 31 marzo 2022 i visitatori potranno accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice soltanto muniti di green pass rafforzato e test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso, con esito negativo, oppure vaccinazione con terza dose. Per chi è sprovvisto di super green pass, c'è ancora la possibilità di assistere alle cerimonie religiose in chiesa visto che il Vaticano non ha adottato ulteriori misure restrittive.

Le prossime date da segnare sul calendario

Da giovedì 20 gennaio sarà necessario il green pass base per andare dal parrucchiere, dal barbiere e nei centri estetici. Basterà dunque anche solo il tampone negativo. In quasi tutti gli altri negozi il green pass base sarà obbligatorio dal 1° febbraio: il certificato con vaccino o tampone negativo sarà allargato quel giorno anche a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari. Nessun green pass per entrare nei negozi di alimentari, nelle farmacie e nei negozi che vendono servizi essenziali (arriverà una lista specifica). Inoltre dal 1° febbraio si riduce la durata del certificato ottenuto con il vaccino, quindi quello in versione rafforzata: chi ha ricevuto l'ultima dose per immunizzarsi (ovvero la fine del primo ciclo) o il richiamo da oltre 6 mesi vedrà scadere il proprio green pass a meno che non faccia una ulteriore dose di vaccino.

Altra data importante per molti cittadini è il 10 febbraio: fino ad allora sarà possibile solo per motivi di salute e di studio l'accesso ai mezzi pubblici per lo spostamento da e per isole minori anche con il green pass semplice, mentre da quel giorno ci sarà l'obbligo di esibire il green pass rafforzato. Fino al 10 febbraio il trasporto scolastico dedicato non sarà equiparato a trasporto pubblico locale rispetto all'uso delle certificazioni verdi Covid-19 e sarà accessibile agli studenti (primaria, secondaria di primo e di secondo grado), anche sopra i 12 anni, con solo obbligo di mascherina Ffp2 (e senza green pass). Sugli scuolabus non c'è obbligo di green pass rafforzato, che invece da oggi è obbligatorio sui mezzi pubblici normali.

Obbligo vaccinale per over 50

Infine, la misura più impattante. Tra 35 giorni, dal 15 febbraio, scatta l'obbligo di vaccino per i lavoratori pubblici e privati over 50, che per accedere al luogo di lavoro dovranno avere il super green pass. In caso contrario, sospensione senza perdita del posto di lavoro. Chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro, nel caso di seconda violazione la sanzione è raddoppiata. L'obbligo sarà in vigore fino al 15 giugno.

Dove è obbligatoria la mascherina Ffp2

Il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo con il ministero della Salute siglerà nel mese di gennaio un protocollo con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 fino al 31 marzo. L'obbligo di mascherina anche all'aperto in tutte le fasce (zona bianca, gialla, arancione) è in vigore fino al 31 gennaio 2022. Ma fino alla fine dello stato di emergenza, 31 marzo 2022, è necessario usare le Ffp2 per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati), in caso di eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto; su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, aerei, navi, treni; su tutti i mezzi di trasporto pubblico, autobus, tram, metropolitane.

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