È stato recuperato in extremis, in un punto in cui le onde erano piuttosto alte e insidiose. Giornata difficile per chi si doveva spostare in barca quella di lunedì, a causa del forte vento di bora che soffiava a 35 nodi. A dimostrarlo il soccorso scattato verso le 11.30 nel canale Vittorio Emanuele, che corre parallelo al ponte della Libertà. A un certo punto un surfista è andato in difficoltà, finendo in acqua a causa delle condizioni meteo proibitive. L'uomo, un veneziano di 45 anni, ha riferito ai soccorritori di essere rimasto nell'acqua gelida per circa un'ora.

Salvataggio della polizia

Sul posto è intervenuta una lancia della questura, mentre erano stati allertati anche vigili del fuoco e sanitari del 118. I componenti della pattuglia sono riusciti a individuare lo sventurato e a trarlo in salvo, evitando per lui conseguenze più gravi. Ma si è trattata di una vera e propria impresa: l'uomo non si trovava in condizioni fisiche ideali, complice il freddo, e quindi il giubbotto salvagente e le funi lanciate in acqua per recuperarlo non hanno dato i risultati sperati. A quel punto è stato necessario l'intervento di un'altra imbarcazione più piccola e maneggevole. È stato poi compito dei pompieri raggiungere la zona per cercare di recuperare l'imbarcazione, mentre gli agenti hanno messo la prua in direzione del Tronchetto, dove è stato effettuato il trasbordo del "naufrago".

Condizioni non gravi

Si trovava comunque in condizioni non preoccupanti. In corrispondenza della sede di Avm è giunta un'ambulanza a sirene spiegate, ma il naufrago ha rifiutato le cure mediche. Le temperature non erano certo estive, quindi il malcapitato è stato riscaldato e rincuorato.