Scure sugli stipendi dei comunali, è ancora una volta rivolta in laguna
Sindacati e lavoratori furiosi dopo la decisione del commissario Zappalorto di far scattare i tagli alle indennità già a partire dal 7 gennaio
Sindacati e lavoratori furiosi dopo la decisione del commissario straordinario Vittorio Zappalorto di bloccare già dal 7 gennaio i progetti di centinaia di dipendenti comunali. Sotto la scure di Ca' Farsetti finiscono quindi le retribuzioni integrative di vigili urbani e lavoratori del settore della scuola, cultura e servizi sociali. Con tagli che, come riporta la Nuova Venezia, potrebbero arrivare anche a 300 euro al mese. Cifre simili a quelle di cui si parlava anche nei mesi scorsi, quando scattarono numerose iniziative di protesta.
Lo scenario in questi giorni se possibile si è ulteriormente aggravato, visto che tutto è apparso inutile. Patto sforato, con inevitabili sanzioni e penali sul bilancio 2015. Ora si guarda al decreto Milleproroghe, sperando che un emendamento possa lenire le conseguenze dello sforamento, bloccando le penalizzazioni sulla retribuzioni integrative. Intanto, però, i sindacati sono sul piede di guerra e il personale è di fatto in stato di agitazione, dopo l'annuncio del commissario di far scattare i tagli già dal 7 gennaio, senza aspettare la fine del mese come paventato in precedenza durante gli incontri con i rappresentanti dei lavoratori, i quali lamentano di non essere stati nemmeno avvertiti della decisione.
Intanto a metà del mese è in programma l'incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio: il Comune intende giocarsi le proprie carte, tenendo presente il fatto che da Roma sarebbe già stato spiegato che saranno impossibili ulteriori stanziamenti extra di fondi a favore di Ca' Farsetti in questa fase. Si chiederà con ogni probabilità la possibilità di mettere a punto un piano di rientro del deficit pluriennale, in modo così da spalmare su più tempo la cura dimagrante che anche il prossimo sindaco sarà costretto ad attuare.