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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Calle Riva Carbon

Un centinaio a Roma contro i tagli, ma il "Salva Venezia" è in bilico

In commissione Bilancio prima no secco del M5S, poi apertura. Delegazione dei comunali nella Capitale per chiedere un decreto legge

Una giornata campale per i dipendenti del Comune di Venezia. Il baricentro delle trattative, però, dalla laguna si è spostato a Roma. Nella commissione Bilancio al Senato. Lì, infatti, all'ordine del giorno c'era la discussione del disegno di legge all'interno del quale si trova l'emendamento "Salva Venezia", che dovrebbe mitigare le conseguenze dello sforamento del patto di stabilità da parte del Comune di Venezia nel 2013.

Ballano tanti soldi. Per l'amministrazione pubblica ma anche per i tremila lavoratori di Ca' Farsetti che potrebbero vedersi tagliati gli stipendi in busta paga da duecento a cinquecento euro. Per questo un centinaio di dipendenti hanno fatto armi e bagagli e a bordo di due pullman martedì notte si sono trasferiti nella Capitale. Per far sentire la propria voce e chiedere contromisure subito, dopo la cancellazione da parte del presidente del Senato Pietro Grasso del "Salva Venezia" all'interno del decreto legge sugli enti locali, tra l'altro ritirato dal governo in mattinata.

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Da Ca' Farsetti a Roma, comunali in protesta (foto da Twitter)

Serve fare presto. I "trasfertisti" chiedono che il nuovo esecutivo predisponga un decreto legge che possa quindi essere approvato in tempi più brevi rispetto al disegno di legge presentato in Senato che contiene tutti gli emendamenti cassati dal numero uno di Palazzo Madama. Tanto più che, contrariamente alle stesse previsioni e ai desideri del presidente del Senato Grasso, la proposta di legge (salvo colpi di scena) sembra essersi arenata in commissione Bilancio. O meglio, sembra essersi arenata la possibilità che la commissione potesse "deliberare" il disegno di legge senza un passaggio in Aula. Il Movimento Cinque Stelle, infatti, ha annunciato battaglia. Niente voto favorevole.

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Nonostante su twitter e sui social network in generale i dipendenti di Ca' Farsetti abbiano fatto pesare la propria posizione con l'hashtag #notagli. Alla fine i "grillini" avrebbero annunciato l'intenzione di decidere volta per volta, emendamento per emendamento, il da farsi. Serve fare presto, però. Il Comune di Venezia ha già affermato a suo tempo che la dead-line è il 9 marzo, e se servirà un passaggio parlamentare appare possibile non raggiungere l'obiettivo. Entro quella data serve capire se si potranno salvare gli stipendi dei dipendenti lagunari o procedere ai tagli.

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