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Cronaca

L'ordinanza regionale sui trasporti: bus e treni saranno ridotti, restano garantite le tratte basilari

Devono restare operative le fasce di punta dei pendolari e l'accessibilità alle aree strategiche (ospedali, punti di interscambio). Actv ha già iniziato

C'è una nuova ordinanza della Regione Veneto, firmata in queste ore, che ordina agli enti del trasporto pubblico (su gomma, acqua e ferrovie) di ridurre a partire da domani, 14 marzo, l’offerta di servizi di trasporto pubblico locale. Le aziende dovranno comunque avere cura di «soddisfare il fabbisogno essenziale di mobilità, con particolare attenzione ai flussi pendolari, assicurando l’accessibilità a presidi sanitari, punti di interscambio, eccetera, e di garantire la sicurezza (droplet) di utenti e lavoratori all’interno di mezzi, convogli, fermate e stazioni».

Nel rivedere il programma di esercizio, le società potranno ridurre «anche in modo rilevante» i servizi nelle fasce orarie non di punta, in quelle notturne e nei giorni festivi, dandone adeguata comunicazione all’utenza. Actv ha già operato una serie di tagli, mentre Trenitalia sta aggiornando i propri orari. Le misure da adottare all’interno di bus, mezzi di trasporto acquei e convogli ferroviari devono garantire le necessarie distanze di sicurezza, a tutela dei passeggeri e del personale, e potranno prevedere, tra l’altro, il divieto di bigliettazione a bordo. Proseguiranno, inoltre, le misure di disinfezione già disposte dalla Regione e dovrà essere garantito all’utenza l’utilizzo di dispenser per gel disinfettante delle mani. Queste disposizioni saranno valide fino al 25 marzo.

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