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Cronaca

Venezia, tagli in Comune: a rischio servizio notturno del centro maree

Non sarebbe considerato tra le priorità, ora che il grave dissesto finanziario impone di eliminare i costi superflui. In bilico anche alcune politiche sociali

Siamo alle vacche magre: la grave situazione finanziaria del Comune di Venezia, con un patto di stabilità sforato di 60 milioni, impone ora la rinuncia ad alcuni servizi alla cittadinanza per recuperare parte del buco. In questi giorni la questione è al vaglio dei tecnici: come riporta il Gazzettino, venerdì si è svolta una riunione tra il direttore Marco Agostini e i dirigenti dei servizi interessati da progetti di flessibilità, cessati con l'inizio dell'anno.

A cominciare dal centro maree: finora ha potuto funzionare 24 ore su 24, ma se saranno tagliati gli straordinari sarà impossibile garantire il servizio nelle ore notturne. Non tutto è perduto, comunque: basterebbero 30 mila euro per garantire il funzionamento, l'amministrazione li sta cercando.

Delicata anche la questione dei vigili, che pare non saranno sufficienti a garantire un servizio continuativo come è stato fatto fino a adesso. Problemi pure per le politiche sociali effettuate in orario notturno, ovvero le attività atte ad esempio a ridurre l’impatto delle tossicodipendenze, a monitorare la prostituzione di strada, ad assistere i senza fissa dimora. Assegnare a questi operatori un orario diurno vorrebbe dire cancellare il servizio.

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