Tamponi falsi per imbarcarsi sui voli intercontinentali, 5 denunce al Marco Polo
Dati anagrafici riportati sull'esito del test modificati con un programma di fotoritocco. Cittadini tunisini positivi al tampone lasciati a terra vanno in escandescenze
Pensavano di poter partire all'aeroporto di Venezia falsificando l'esito dei test anti-Covid o anche in presenza di risultato positivo. Ma sono stati scoperti e fermati dalla Guardia di finanza impegnata anche nello scalo veneziano nelle verifiche dei green pass dei viaggiatori.
Un cittadino pakistano aveva falsificato il tampone di un'altra persona, modificando i dati anagrafici riportati sul documento con un software di fotoritocco, per evitare di sottoporsi al test prima di partire per Dubai. La Guardia di finanza di Venezia lo ha scoperto, lui ha ammesso, e oltre a lui ha denunciato e sanzionato altre 7 persone, di nazionalità pakistana e tunisina, di passaggio allo scalo intercontinenatale dell'aeroporto che tentavano di partire in assenza dei necessari documenti.
Dai primi accertamenti è stato riscontrato che gli altri 4 cittadini pakistani, che avevano esibito un referto dell’esito del tampone risultato regolare, in realtà stavano mostrando dati corrispondenti ad altre persone, pur non ammettendolo, e di questo la clinica che aveva rilasciato il documento era estranea e inconsapevole. Il meccanismo di “alterazione” è stato riscontrato in occasione di un controllo eseguito con la collaborazione della polizia di frontiera dell’aeroporto. Tutti, oltre ad essere rimasti a terra, sono stati denunciati per falso materiale. In altri 2 casi invece, è stata, probabilmente, la scarsa conoscenza linguistica a lasciare a terra 2 cittadini tunisini: i viaggiatori, pur avendo ricevuto l’esito positivo del test per il Covid-19, pensavano di poter viaggiare tranquillamente. All’atto della negazione dell’imbarco da parte dall’operatore del check-in i soggetti hanno manifestato evidenti segni di nervosismo, creando notevoli problemi alla sicurezza. L'intervento delle unità anti-terrorismo della Guardia di finanza, impegnate nel servizio di vigilanza, ha permesso di riportare l’ordine: i due viaggiatori sono stati sanzionati e allontanati dallo scalo aeroportuale.
