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Cronaca

Tangenti per finanziamenti gonfiati: Marco Brancaleoni è stato sospeso

L'Istituto regionale per le ville venete ha deciso di sollevare dalla sua carica il funzionario 43enne ai domiciliari da ieri con l'accusa di aver chiesto tangenti per avviare i restauri

Aveva annunciato misure esemplari, e tempo 24 ore sono arrivate. L'Istituto regionale per le ville venete ha sospeso Marco Brancaleoni, il funzionario 43enne sottoposto agli arresti domiciliari con l'accusa di aver intascato mazzette per "gonfiare" gli importi dei finanziamenti per i restauri degli edifici storici. Tutto è partito dalla segnalazione dei proprietari di villa Mocenigo tra Mira e Dolo.

 

Ieri il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza ha bussato alla porta delle sua abitazione, in campo Santo Margherita, e gli ha notificato il provvedimento di custodia cautelare spiccato dal pm, poi tramutato in arresti domiciliari dal gip Roberta Marchiori.

 

Nei confronti di Claudio Albanese, diretto superiore di Brancaleoni, indagato ma con un ruolo marginale nella faccenda, l'Istituto annuncia che saranno avviate le procedure previste dalla normativa "per l'applicazione di sanzioni disciplinari commisurate alla gravità dell'illecito contestato".

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