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Cronaca

Tari, ecco come cambiano le tariffe nel 2017: tre rate all'anno, aumento medio del 5%

Pronta la delibera del Comune di Venezia con le nuove regole: cadenza quadrimestrale, cambiano i prezzi per metro quadro e quelli variabili. Novità per famiglie e attività

A Venezia Tari più cara ma anche più diluita nel corso dell'anno. Con bollette a cadenza quadrimestrale anziché trimestrale. Le scadenze sono fissate, secondo la delibera comunale presentata in commissione mercoledì pomeriggio, per il 16 marzo, il 16 luglio e il 16 novembre, così che i cittadini si ritroveranno con quote da pagare apparentemente molto più alte di quelle dell'anno precedente. In realtà si tratta di un aumento del 5%, come già comunicato nelle settimane scorse.

Per il Comune si tratta di un provvedimento che conviene per due motivi: per incassare maggiori liquidità in precisi momenti dell'anno e per risparmiare sulle spese di spedizione degli avvisi di pagamento. In ogni caso - riporta Il Gazzettino - si registrerà anche un aumento delle esenzioni o delle riduzioni della tariffa per casi particolari, con un mancato introito per il Comune di circa 500mila euro. Una cifra che dovrebbe essere copensata da un maggior incasso da parte delle utenze standard.

Facendo due conti si scopre che nel 2017 aumenta (anche del 10 per cento) la quota fissa, che si paga per metro quadrato di immobile, mentre diminuisce la quota variabile che dipende dal numero di persone che compone il nucleo familiare. Diverso il discorso per le attività economiche: per i ristoranti di Venezia l'aumento è dell'8 per cento sulla parte fissa (41,72 euro per metro quadrato) mentre in terraferma ammonta a 39,37 euro per metro quadro. Altri tipi di esercizio (ortofrutta, pescherie, fiori e pizza al taglio) passano invece da 48,85 euro per metro quadro a 53,53; i banchi di mercato per generi alimentari, infine, da 27,57 euro per metro quadro a 30,21.

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